Serie A 2014-15: Top & Flop 18° giornata

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Top:

Diego Lopez: Come contro la Roma, anche questa volta il punto del Milan ha come principale autore il portierone spagnolo, vera e propria diga per gli avversari. Bravissimo su Farnerud e su Quagliarella, mette sicurezza ad un reparto insicuro e su subisce la rete solo su una prodezza di Glik su cui non può fare davvero nulla. Il miglior acquisto dei rossoneri.

Vrsaljko: Assist al bacio per Zaza e un’intera gara avanti ed indietro sulla fascia, garantendo un moto continuo e di qualità. La grande stagione del Sassuolo passa anche dai suoi piedi.

Guarin: Dopo tante gare negative, finalmente il “Guaro” si riprende gli applausi di San Siro. In avvio imbecca Icardi con il contagiri, ma il resto della gara è ricco di serpentine, dribbling riusciti e anche spirito di sacrificio. Nel primo tempo devastante della sua Inter vince ogni duello con gli avversari. Ritrovato.

Toni: Nella Domenica dei grandi vecchi non può mancare Luca Toni, a 37 anni ancora con la voglia di un ragazzino. Semina il panico nel primo tempo mentre nella ripresa finalizza con uno splendido gol. Campione vero.

Eder: Nel primo tempo ci prova per tre volte ma fallisce, cosa che non farà nella ripresa grazie ad un bellissimo destro a giro che si insacca nella porta di Sepe. Standing ovation a Marassi.

Totti: Unico e solo, inimitabile e simbolo di una squadra, di una tifoseria e di una città. Nel momento più difficile della stagione giallorossa si prende per l’ennesima volta in carriera la squadra sulle spalle facendola risalire dal baratro dello 0-2. 10 gol nei derby in Serie A ed è naturalmente record. 38 anni e non sentirli. Un voto in più per la genialata del Selfie finale.

Joaquin: Un incubo per la difesa rosanero con i suoi continui cross per l’attacco viola. Realizza una rete a giro che fa cadere lo stadio.

Ekdal: Uomo decisivo per i rossoblu, infatti tutto parte dai suoi piedi. Il Cagliari si rifà sotto nella lotta salvezza.

Zappacosta: Uomo ovunque dei nerazzurri, con la sua velocità fa impazzire i suoi avversari sulla fascia destra. Realizza la seconda rete consecutiva in campionato

Caceres: Al rientro dopo quasi cento giorni di assenza vive una vera e propria sliding doors: l’entrata di Mertens lo mette in difficoltà e sta per essere sostituito, ma su una punizione di Pirlo realizza il gol dell’1-2. Gol pesantissimo.

Flop:

De Sciglio e Inzaghi: Per De Sciglio ennesima prestazione deludente e distratta, con un primo giallo evitabile e un secondo cartellino folle. L’allenatore invece commette l’errore di togliere tutte le punte dal campo a sedici minuti dalla fine, costringendo così la squadra ad abbassarsi ancora di più e fare esattamente il gioco del Torino. Il Milan visto all’Olimpico è stato davvero imbarazzante.

Gabriel Silva: Soffre per tutta la gara Berardi e così viene sostituito da Hertaux. Impalpabile.

Rincon: Inconsistente a centrocampo, non fa filtro nè qualità in fase propositiva. Sostituito.

Palladino: Mai combattivo, sempre in ritardo sul pallone. Non si intende con nessuno in attacco e quando ha l’occasione buona la fortuna non lo aiuta. Flop.

Maccarone: Nessuna fiammata contro la sua ex squadra nonostante avesse già segnato tre volte alla Samp.

Nainggolan: La peggior gara in un anno di giallorosso. Perde la palla da cui nasce il gol di Mauri e continua la sua prestazione con appoggi, chiusure e movimenti errati. Viene ammonito da diffidato e così Garcia non lo fa rientrare nel secondo tempo.

Mario Gomez: Si divora un gol già fatto e poi sparisce nella ripresa. Ormai è un caso.

Defrel: Una prestazione deludente dopo la bella prestazione contro il Napoli. Cesena ultimo e in continua discesa.

Pinilla: Pochissima roba per il neoacquisto nerazzurro. Rimane nella penombra ma è giustificato: è appena arrivato a Bergamo. Si rifarà.

Higuain: Una delusione. Rispetto alla sfida di Doha è un fantasma. Si fa vedere solo nei minuti finali ma trova un super Chiellini a fermarlo. Non si fa mai vedere al momento del dunque.