Top e flop Serie A 2014-15: 10° giornata

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Top:

Higuain: Finalmente il Pipita! In sette giorni cinque gol (e un rigore sbagliato) che lo riportano tra le stelle di questa Serie A, dopo un avvio di stagione parecchio offuscato. Dopo la delusione Champions e le brutte prestazioni del campionato, è tornato il rapace dell’area di rigore che tutti noi conoscevamo. Nella gara contro la Roma mette in scena una prestazione da urlo, con gol strepitoso e assist (il terzo stagionale) all’amico Callejon. Sempre aggressivo sotto porta, Benitez può festeggiare il suo ritorno come la vittoria di un trofeo.

Morata: Che gol per l’ex madridista! Una perla che mette in cassaforte la vittoria-sorpasso alla Roma e che toglie le castagne dal fuoco ad Allegri. Empoli doveva essere un passaggio più semplice rispetto a quanto visto in campo.

De Ceglie: Serata indimenticabile per il dj ex Juventus. Punisce l’Inter con due reti in cui si trova al posto giusto nel momento giusto e con queste reti affianca il suo record personale di segnature siglato nel Siena stagione 2007-08. La risalita del Parma parte da qui.

Dybala: Attaccante moderno che segna e corre, va in profondità e viene incontro, punta l’avversario e cerca il dialogo con i compagni. Il gol è un gioiello per la straripante velocità con cui brucia Zapata.

Marchese: Gol pazzesco quello del laterale genoano, a sugello di una prestazione personale ottima e, più in generale, di una gara che il suo Genoa porta a casa giocando alla grande. Il Genoa è una delle migliori sorprese di questo campionato.

Obiang: Simbolo della Sampdoria terza in classifica. Ordinato quando la Samp è padrona, strepitoso quando soffre. E’ ovunque, dove serve e quando serve.

J. Gomez: Lo splendido arcobaleno con cui porta sul pari la gara contro il Cesena è bello ed importante, permettendo ai suoi di portare un altro punticino a casa dopo le brutte prestazioni delle ultime domeniche.

Klose: Doppietta come non succedeva da undici mesi e poi tante sponde e una battaglia continua sui palloni alti. Il campione del Mondo non delude mai.

Flop:

Roma: Chi ha visto la Roma al San Paolo? Prestazione (?) da incubo quella messa in campo dagli uomini di Garcia, ormai chiaramente vittime del dramma psicologico subito nella gara casalinga contro il Bayern. La squadra vista a Napoli è impaurita e nettamente inferiore agli azzurri, che non dilagano solo per sfortuna. La vetta è nuovamente persa ma questa non è la notizia peggiore: bisogna ritrovare l’identità ormai smarrita.

Tonelli: Espulso per un intervento su Tevez, provoca la punizione di Pirlo con il fallo su Giovinco. Tra i più lucidi nel primo tempo, nella ripresa va in tilt.

Mazzarri: Più dei giocatori è lui ad andare tra i flop. Dopo un anno e mezzo non è riuscito ancora a dare un’anima a questa squadra, un’identità di gioco e delle certezze. Fallisce per la nona volta la terza vittoria di fila e soprattutto mostra una manovra lenta e incapace di pungere anche l’ultima in classifica con la peggior difesa del campionato. Sprofondo Inter e ancor di più sprofondo Mazzarri.

Zapata: Un giocatore del genere non può stare nella rosa di una squadra che aspira a diventare una big. Senza un grande centrale al suo fianco il suo rendimento cala vertiginosamente e la prestazione messa in campo contro il Palermo ne è l’emblema. Prima un goffo autogol e poi l’azione in cui Dybala fa del rossonero un birillo. Vergognoso vedere difensori fare queste figure a questi livelli.

Fernandes: Un errore clamoroso quello che porta al 2-1 del Genoa, simbolo di una gara decisamente negativa per lui e per i suoi compagni.

Gonzalo Rodriguez: Che errore pesante quello del difensore viola. Sbaglia un gol determinante dal dischetto e poi viene bruciato da Eder sul 3-1. Pessima la sua gara.

Chievo-Sassuolo: una gara degna della festa dei morti. Noia a palla e un punto che non serve a nessuno. Si fa preferire il Sassuolo che almeno ci prova un minimo a portare i tre punti a casa, ma alla lunga si accontenta di un punto. Il Chievo esce invece dalla crisi ma ci guadagna poco con questo punticino.

Atalanta: Porta a casa un punto difendendosi per novanta minuti. Sportiello su Farnerud è strepitoso, ma il muro eretto da Colantuno impedisce ai granata di essere pericolosi. L’importante è il risultato, okay, ma che noia.

Ceppitelli: Che brividi quando ha la palla tra i piedi. Incertezze ed imbarazzi difensivi, quando tocca palla fa venire i brividi ai suoi tifosi.