Champions League 2014-15: Top & Flop Ottavi d’andata

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Top:

Matuidi: Ci crede sempre. Si inventa le occasioni da gol del primo tempo lottando su ogni pallone. E’ suo l’assist del pareggio.

Courtois: Evita il peggio con grandissime parate. Decisivo per il pari.

Shakhtar: Quando non subisci nemmeno un gol da una squadra abituata alle goleade significa che hai messo in campo una prestazione grandiosa. Tiene alto l’onore e il morale di un’Ucraina che ha problemi ben più grossi di una partita di calcio.

Cristiano Ronaldo: 58 gol in 58 partite con il Real Madrid in Europa. Un gol di testa e tanti errori, ma comunque è sempre il migliore dei suoi.

Porto: nonostante una prestazione non grandiosa riesce comunque a mantenersi imbattuta in questa stagione europea. Un pareggio fondamentale in vista del ritorno.

Morata: E’ lui ad avviare l’azione dell’1-0 beffando il povero Papastathopoulos. A fine primo tempo realizza il gol del nuovo vantaggio bianconero. Peccato per l’assist concesso a Pereyra non sfruttato dall’ex Udinese. Giocatore sempre più top.

Reus: Il gioiello del Dortmund realizza un gol che può valere tanto al ritorno. Semina sempre il panico quando va in velocità.

Suarez: L’area inglese lo esalta e si vede: doppietta che vale mezza qualificazione ma soprattutto una gara in stile “Liverpool”.

Kondogbia: Il 22enne fa la differenza correndo per tre e aprendo la gara con un missile. E’ da big.

Calhanoglu: Trequartista delizioso, spacca la mediana avversaria. Con un bellissimo destro in controllo mancino.

Flop:

Willian: Mai un minimo di idea in campo. Nullo.

Lavezzi: Si mangia un contropiede e sfregia quasi tutti i cross e i corner.

Alonso: Lascia i suoi in dieci per doppia ammonizione: senza la sua luce il Bayern non trova il gol che avrebbe già deciso la qualificazione.

Uchida: Marcelo e Isco lo fanno impazzire in ogni modo. Sbaglia anche un gol tirando molle dopo la traversa di Platte.

Samuel: E’ suo il mani che provoca il rigore del pari portoghese. L’ex Inter macchia così una buona prestazione.

Chiellini: Spalanca a Reus la via del gol con una scivolata fantozziana. Per fortuna reagisce nella ripresa ma può essere un errore decisivo nell’economia del doppio confronto.

Papastathopoulos: Saltato sul primo gol, in ritardo sul secondo. Poca sicurezza al reparto da parte dell’ex Genoa e Milan.

Messi: Nonostante il predominio totale dei blaugrana sul City, si nota alla fine la pesantezza dell’errore della Pulce dal dischetto. La parata di Hart probabilmente non cambierà il destino della qualificazione ma comunque impedisce ai catalani di tornare a casa con un più rassicurante 1-3.

Mertesacker: Lento ed impacciato, sul primo gol causa la deviazione decisiva, sul secondo si fa attrarre dalla palla lasciando campo aperto agli avversari.

Tiago: Più ruvido e meno lucido del solito. Pulisce pochi palloni in mediana, rallenta l’azione e viene espulso al 76°. La sua assenza impedirà il forcing finale degli spagnoli.