Champions League 2014-15: il punto sui Quarti d’andata

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I Quarti d’andata della Champions League hanno regalato decisamente spettacolo, sorprese ed emozioni. Analizziamo i quattro confronti e le prospettive in vista delle gare di ritorno.

Atletico Madrid-Real Madrid: Il derby di Madrid è stata la partita più “maschia” di questi Quarti di finale (ne sa qualcosa il povero Mandzukic). Tra il Real e la rete del vantaggio si è frapposto un immenso Oblak, il portiere colchoneros che più di una volta ha parato anche l’impossibile. La squadra di Simeone ha retto bene l’urto contro i campioni d’Europa proseguendo l’imbattibilità stagionale contro i cugini e adesso le chance qualificazione sono abbastanza alte. All’Atletico basta anche un pari con gol, mentre il Real deve obbligatoriamente vincere. Il Santiago Bernabeu può essere un fattore ma negli ultimi tre anni sono tre le vittorie biancorosse nel tempio dei dieci volte campioni d’Europa. Ancelotti, quindi, si gioca tutto in questi novanta minuti: futuro e credibilità dopo una seconda parte di stagione molto altalenante.

Juventus-Monaco: I bianconeri hanno conquistato il primo round con il minimo scarto nonostante le attese di goleada che venivano dall’ambiente bianconero. La sfida in realtà è stata davvero dura per gli uomini di Allegri che più di una volta hanno rischiato di capitolare, prima di mangiarsi le mani per le occasioni fallite da Vidal e Tevez. Poi nel secondo tempo lo splendido lancio di Pirlo e l’abbaglio dell’arbitro hanno portato alla rete dal dischetto che costringerà i francesi a sbilanciarsi nel return match. Obbligo degli attaccanti juventini sarà quello di capitalizzare al massimo le occasioni che sicuramente si presenteranno. Un’altra Dortmund è possibile.

Psg-Barcellona: Impressionante la prova di forza dei catalani che, nonostante un Messi appannato, hanno trovato un Neymar in serata ma soprattutto l’immenso Suarez, stella ex Liverpool che ha dimostrato per l’ennesima volta di valere gli ottantotto milioni spesi in estate dal club catalano per acquistarlo.

La difesa parigina ha ballato più di una volta a causa dei tre tenori e se non fosse stato per l’autogol di Mathieu staremmo a parlare di un discorso qualificazione completamente chiuso. Invece, ricordando anche le occasioni che il Psg è riuscito comunque a creare, lo spiraglio di speranza per i parigini è piccolissimo ma è ancora un pò aperto. Certo, se si ballerà ancora in difesa c’è poco da fare. Il Barca si candida, al momento, come principale pretendente alla Coppa.

Porto-Bayern Monaco: La sorpresa di questa Champions è indubbiamente il Porto, capace di approfittare al massimo degli errori difensivi di un Bayern decimato dagli infortuni. Il 3-1 è un risultato non netto ma di certo un buon viatico per recarsi all’Allianz Arena consapevoli che anche una sconfitta con un gol di scarto va bene. D’altro canto ci sarà un Bayern arrabbiatissimo con la sorte che nel momento decisivo della stagione lo vede senza uomini fondamentali in campo che le proverà tutte a ribaltare un passivo comunque pesante. Due gol di scarto per i campioni tedeschi non sono una cosa impossibile ma comunque si parla d’impresa.

Tra altri 90 (o più) minuti sapremo quali saranno le quattro squadre che si giocheranno l’accesso alla finale di Berlino. Non ci resta che aspettare la prossima settimana.

Armando Zavaglia