Serie A 2014-15: Top & Flop 28° giornata

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Top:

Meggiorini: E’ lui il top del Chievo, complice l’errore dal dischetto del decisivo Paloschi. E’ in tutte le azioni offensive dei clivensi spingendo fin dall’inizio con una carica incredibile. Realizza il terzo assist consecutivo dopo i due di domenica scorsa.

Menez: La domanda è “Se non ci fosse stato lui con i suoi quindici gol, il Milan sarebbe in zona retrocessione?”. Sblocca il match con un gioiello a giro, realizza l’assist per il gol di Mexes e poi infila il rigore che chiude il match. Egoista o no, è lui l’uomo in più di questo povero Milan.

Saponara: Un altro giocatore rispetto a quello che si vedeva raramente in maglia rossonera. Due gol e un assist per dimostrare che il giocatore visto in Serie B non si è smarrito.

Barzagli: Come per Paloschi, anche Tevez perde la palma di migliore in campo per un rigore sbagliato. Ma Barzagli merita il titolo di “top” per il grande ritorno in campo delle ultime settimane. Eccellente in anticipo, perfetto in chiusura, elegante anche con un paio di disimpegni di tacco. Il recupero in scivolata per anticipare Perotti a dieci minuti dalla fine vale praticamente i tre punti.

Felipe Anderson: Il Fenomeno laziale continua a lasciare il segno nella corsa Champions dei biancocelesti. Oltre al gol di testa, le solite magie. I suoi dribbling palla al piede sono da applausi e quando si fa da solo 40 metri di campo centrando la traversa sono applausi a scena aperta. Gioiello.

Eder: Convocato da Antonio Conte, festeggia con il terzo gol su punizione diretta della Samp in questa stagione. Imprendibile come sempre, sono nove i gol in campionato.

De Rossi: Forse il più criticato della Roma di questi ultimi balordi mesi, decide il match più delicato della stagione non solo con un gol ma anche con tantissimi palloni recuperati.

Sportiello: Con le sue parate tiene a galla i suoi al San Paolo.

Maxi Lopez: E’ il granata più pericoloso. Torna in gol in campionato dopo due mesi.

Belfodil: Chi si rivede! La palla non entra in porta ma questa volta solo per sfortuna, non per demeriti suoi.Ottima la sua gara.

Gomez: Ritorno con doppietta per SuperMario. Dopo un brutto primo tempo, l’inizio di ripresa è splendido: sfrutta alla grande due perfetti assist di Ilicic.

Allan: Come sempre semina il panico in progressione palla al piede. In crescita esponenziale da diversi mesi.

Flop:

Andelkovic: Momento di difficoltà per lo sloveno. Sul gol subito il pallone gli passa in mezzo alle gambe; causa il rigore con un fallo di mano; “conquista” l’espulsione nel finale.

Honda: Lento, involuto, prevedibile, perde palloni su palloni e si becca i fischi di San Siro.

Gonzalez: Una sciagura. Antonelli e Menez lo saltano in continuazione senza che lui riesca a realizzare una buona chiusura.

Taider: Invisibile.Non fa filtro e in avanti non si vede mai.

Lestienne: La mossa a sorpresa di Gasperini non funziona. Non un dribbling, non un’idea. Inutile e appannato, sostituito a mezz’ora dalla fine.

Pisano: Ridicolizzato da Candreva. Ubriacato da accellerazioni e dribbling.

Podolski: Nel primo tempo non pervenuto, nel secondo si fa vedere con qualche cross. Con lui è come giocare in dieci.

Carbonero: Troppo timido, non innesca mai l’azione per i suoi.

Henrique: Dormicchia spesso durante la gara e lo fa soprattutto durante l’azione del gol atalantino (viziato comunque da un fallo netto).

Papu Gomez: Si mangia un gol facile facile e lascia i suoi in dieci. Serata da dimenticare

Lucarelli: In un periodo durissimo sotto tutti i punti di vista, il capitano del derelitto Parma perde la testa e dopo un giallo fa una sceneggiata gratuita che gli costa l’espulsione.

Joaquin: A pochi giorni dal gol decisivo contro il Milan, questa volta non si vede mai. Capita.