Mentre in Italia, Germania e Francia la lotta Scudetto è segnata (la Juventus non ancora matematicamente però), in Inghilterra e in Spagna si stanno disputando due combattutissimi campionati, con in testa due squadre che nessuno, alla vigilia, avrebbe previsto al vertice delle rispettive leghe: stiamo parlando di Liverpool e Atletico Madrid.
I rossi di Liverpool stanno vivendo una stagione inaspettata dopo anni di anonimi campionati, in bilico tra la zona Europa League e anonimi ottavi posti. Le premesse stagionali davano anche questa stagione i “reds” poter ambire massimo alla coppa europea minore, poiché i due Manchester e le sempre presenti Arsenal e Chelsea sembravano avere sulla carta molto più di qualcosa in più. Inoltre si profilava un’agguerrita lotta contro Tottenham ed Everton, che ai nastri di partenza erano molto più considerati rispetto alla squadra che per il primo mese e mezzo di campionato avrebbe avuto fuori anche il suo top-player, quel Luis Suarez che nella scorsa annata si era macchiata di un terribile gesto antisportivo mordendo Ivanovic. Invece, come molto spesso avviene in questo fantastico sport, i pronostici sono stati ribaltati e grazie ad un grandissimo Sturridge le prime giornate sono state superate alla grande, con una ritrovata solidità difensiva che da queste parti mancava da anni. Il ritorno in campo di Suarez ha dato il là ad una stagione che potrebbe riportare il titolo inglese nella bacheca “rossa” dopo più di vent’anni. La squadra guidata da Rogers si affida ad un ottimo portiere, il belga Mignolet, coperto da una difesa dove Skrtel sta vivendo la sua migliore stagione inglese, siglando diversi gol pesantissimi negli scontri diretti. A centrocampo Steven Gerrard sembra tornato il ragazzo che tutta Europa voleva 10 anni fa, mentre davanti i due attaccanti sopra citati più Coutinho, ex Inter da noi non capito, guidano quello che è il miglior attacco della Premier League.
La classifica (provvisoria, viste le due gare che deve recuperare il City) vede il Liverpool in testa a 71 punti, con il Chelsea primo inseguitore a 69. City (67) e Arsenal (64, ormai quasi fuori dai giochi) chiudono il quartetto che si qualificherà alla prossima Champions, ma visto che ormai siamo in prossimità del rush finale (mancano solo 7 gare) tutte cercheranno di portare a casa il titolo, con il Liverpool che ha il destino nelle sue mani: anche se il City vincesse le due gare di recupero, se i “reds” vincono le loro ultime sette gare sarà campione. In queste ultime giornate avremo Liverpool-Chelsea e Liverpool-City, con il netto vantaggio per la Rogers-band di giocare nella bolgia di Anfield queste due sfide decisive.
In Spagna la sorpresa si chiama Atletico Madrid, anche se forse ormai è troppo riduttivo definire così una squadra che nelle ultime stagioni ha portato a casa 2 Europa League, 2 Supercoppe Uefa e una Coppa del Re, strappata tra l’altro ai cugini blancos fuori casa. Il Cholo Simeone ha creato una corazzata capace di giocare alla spagnola nella fase d’attacco e di difendere all’italiana (da mettere in risalto Courtois, portiere belga classe 92 di strabiliante rendimento). A centrocampo inoltre, oltre ai piedi buoni di Koke e Turan, ci sono diversi centrocampisti capaci di mettere in campo quella ferocia agonistica tipicamente argentina. Ma il vero top-player della squadra è Diego Costa, l’ex comparsa dell’era Falcao che ora non lo fa rimpiangere, ma anzi sta toccando vette di rendimento anche migliori. Il suo recente infortunio nel quarto contro il Barcellona sarà un fattore determinante nelle possibilità di vittoria finale dei biancorossi.
Dopo una lunga ricorsa, che ha visto molto spesso l’Atletico sbagliare i match-point, finalmente nella scorsa settimana, approfittando di Real Madrid-Barcellona, è riuscito a conquistare la vetta della Liga, prima a pari punti con il Real e poi successivamente a +3. Il Real però è stato anche sorpassato dal Barcellona, ora a -1 dalla (ex?) seconda squadra di Madrid.
Anche qui mancano 7 giornate alla fine ma, a differenza del Liverpool, l’Atletico all’ultima giornata avrà lo scontro diretto contro il Barcellona al Camp Nou, in un finale davvero thrilling. In caso di arrivo a pari punti la sfavorita sarà il Real, sconfitto nel doppio confronto sia da Barcellona che Atletico, mentre tra queste ultime due squadre l’andata è finita 0-0. Come sempre saranno decisivi anche gli impegni europei, con la sfida tra catalani e madridisti che si ripete in questi giorni negli ottavi di finale di Champions, con l’aggiunta della finale di Coppa del Re tra la squadra di Messi e quella del Pallone d’oro Ronaldo. Un calandario così intasato non farà altro che rendere questa lotta ancora più avvincente e sudata fino all’ultimo secondo, con la possibilità per gli uomini di Simeone di poter finalmente porre fine al duopolio Barca-Real che dal 2005 vede le due squadre dividersi gli Scudetti.
Ci aspettano, quindi, sette settimane da vivere godendosi ogni secondo di questa doppia bagarre al titolo.