Altro giro, altro record: dopo i 102 punti nella stagione 2014-15, coincisa con la vittoria (sul campo) dello Scudetto n. 32, la JUVENTUS ottiene un altro primato: 95 punti nell’anno solare 2014, 1 in più del 2013.
Su 36 gare giocate, infatti, ben 30 sono state le vittorie (90 punti), 5 i pareggi (5 punti) ed 1 sola sconfitta (lo scorso 29 ottobre col Genoa)… Come dire, le ragioni per un buon viatico nel 2015 ci sono tutte… Intanto, i 95 punti del 2014 possono consentirci di poter volare …a Doha per la nuova edizione della SuperCoppa Italiana di lunedì 22!!!
DATI STATISTICI: così come in un anno 30 dì conta novembre, con april, giugno e settembre, di 28 ce n’è uno e tutti gli altri son 31, la Juventus – nel corso del 2014 – ha giocato – spostando appunto il tiro sulle gare giocate – quasi tutti i giorni: 21 volte di domenica (17 vittorie e 4 pareggi); 6 volte di sabato (altrettante vittorie); 4 volte di lunedì (tutte vinte); 3 di mercoledì (2 vittorie e l’unica sconfitta); 1 di giovedì (1 vittoria, ieri sera a Cagliari); 1 di venerdì (lo scorso 5 dicembre pari a Firenze)… Manca solo il martedì (spesso vi ha giocato in Europa), altrimenti la JUVENTUS non avrebbe conosciuto soste nelle 36 gare annuali giocate nella prima tranche gennaio-maggio e nella seconda agosto-dicembre…
RITORNO ALLA VITTORIA: dopo 3 pari consecutivi (2 in Campionato e 1 in Champions), la JUVENTUS è tornata finalmente a vincere ben 19 giorni dopo il derby vinto al 93’ col gol di Pirlo dello scorso 30 novembre. Ed è tornata anche a segnare con i suoi giocatori più prolifici: Tevez (13 gol stagionali Europa compresa); Vidal (5° centro complessivo) e Llorente (anche lui a quota 5 in totale), dimostrando di aver smaltito l’abulicità di questo primo periodo di dicembre nel quale aveva appena segnato 1 rete subendone altrettante.
PERCORSO VIDAL: Che il “guerriero cileno” non fosse, almeno all’inizio, il giocatore conosciuto nelle prime stagioni bianconere ce n’eravamo accorti. La partita di Cagliari, con un gran gol dei suoi, fa forse (e ce lo auguriamo) da spartiacque. «Quando il gioco si fa duro, il gol lo mette dentro …Arturo…» giusto per parafrasare il mitico fratello bianconero Claudio Zuliani, sembra calzare di nuovo a pennello con la prodezza del nostro numero 23 che, in vista del 2015, sembra tornato ai livelli del passato anche come qualità in mezzo al campo… e questo non può che essere un ottimo presagio in vista della SuperCoppa Italiana da giocare lunedì in Qatar…
SI VA A DOHA: lunedì alle 18,30 italiane (diretta sulla Rai), le 20,30 in Qatar, andrà in scena la SuperCoppa Italiana da giocare per via della vittoria dello Scudetto n. 32. Ci arriviamo con una condizione fisico-mentale piuttosto buona e soprattutto senza squalificati. La Juventus è già sbarcata nel Paese che ha garantito un buon cachet (si parla di tre milioni di euro) per giocare la gara in quella parte del mondo. Sono tutti “abili e arruolati”, tranne ovviamente gli infortunati di lungo corso come Asamoah, Romulo e Marrone. Bonucci rientra dalla squalifica e, soprattutto, ci sono Lichsteiner, Ogbonna, Marchisio e Pogba (quest’ultimo tenuto a riposo ieri sera) che erano in odore di squalifica. Per fortuna la gara di Cagliari s’è messa subito bene (2-0 dopo 15’) e la JUVENTUS ha potuto giocare in gran surplace rischiando poco e cercando di giocare senza troppa fatica per risparmiare le energie che sicuramente saranno necessarie per la finale di SuperCoppa Italiana.
L’INIZIO DEL 2015: sperando, ovviamente, di chiudere il 2014 con un successo, è già stato reso noto che – dopo la pausa natalizia e di fine anno – si tornerà a giocare per l’Epifania. La giornata numero 17 si giocherà allo Stadium, postitico ore 21 del 6 gennaio (martedì), contro gli “innominabili”; quindi, per la giornata successiva, altro posticipo alle ore 20,45 dell’11 gennaio (domenica) al “San Paolo” per un immediato “replay” della SuperCoppa Italiana; per la 19ª giornata (ultima d’andata) arriverà, ancora allo Stadium, il Verona (18 gennaio, domenica) ancora in posticipo alle ore 20,45, dopo che lo stesso Verona sarà già stato nostro ospite giovedì 15 (presumibilmente ore 21) per la gara unica degli ottavi di Coppa Italia. Saranno, quelli dal 15 al 25 gennaio, dieci giorni di “passione” contro gli scaligeri, perché domenica 25 – ore 15 ancora allo Stadium – ci sarà la prima di ritorno contro il Chievo Verona. Poi, dopo la gara esterna con l’Udinese, domenica 1 febbraio ore 15 al “Friuli”, si tornerà a giocare in notturna sabato 7 febbraio, alle ore 20.45, per l’anticipo (al sabato) di Juventus – Milan, tenendo conto che ci potrebbe essere, per mercoledì 28, la gara unica dei quarti di finale, sempre allo Stadium, contro la vincente di Parma – Cagliari, ammesso che la JUVENTUS elimini il Verona negli ottavi.
MERCATO DI GENNAIO: nel prossimo mese si riaprirà anche la finestra di mercato che potrebbe interessarci per “puntellare” la rosa. Stante la situazione di Barzagli (quando rientrerà?) e con Caceres e Marrone ancora fuori, oltre che Asamoah e Romulo lungodegenti, acquistare un difensore (esterno-centrale) potrebbe essere utile. Si parla con insistenza di Martin Montoya, che scaricato dal Barcellona potrebbe giocare sulle corsie esterne, sperando ovviamente, che si riprendano Caceres e Marrone e che Ogbonna, sulla scia di quanto fatto vedere, nelle ultime prestazioni arrivi a livelli ancora migliori… A centrocampo ed in attacco, forse, c’è poco da cambiare… Forse la sola partenza di Giovinco potrebbe far propendere per l’arrivo di Zaza, ma forse un suo arrivo in casa bianconera potrebbe essere prematuro…
PENSIERINO FINALE: lo dedichiamo a quanti hanno continuato a blaterare di complotti contro gli altri. La Juventus, giusto per ricordarvelo, ha subito il più grosso complotto della storia del calcio italiano: FARSOPOLI. Ossia, per aver fatto quello che “facevano tutti” ha pagato da sola. In ballo, per quella disparità di trattamento, ci sono sempre 447 milioni di euro… Ed a gennaio potrebbe riaprirsi il processo farsopolaro… Partendo da questo presupposto, vorremmo ricordare al signor Conte (oggi allenatore della Nazionale, ma ieri “indagato” e condannato dalla Figc) che forse ha dimenticato – troppo in fretta – il recente passato. Conte non si giudica: né da tecnico, né tanto meno da giocatore, attaccato – com’è stato – alla maglia bianconera. Da uomo, però, non può dire che la JUVENTUS “nega” i propri uomini alla Nazionale. L’Italia, quando è diventata Campione del Mondo, l’ha fatto col grosso apporto dei giocatori bianconeri, ma a febbraio 2015 ci saranno degli impegni importanti per il Club, di certo più importanti di un anonimo “stage” azzurro e che, quindi, fa bene la Società di Andrea Agnelli a farsi rispettare…
Come dire: prima viene la JUVENTUS, oggi di mister Max Allegri, e poi l’Italia…
E sono proprio taluni comportamenti che non ci demoralizzano, anche che ci fanno ringalluzzire al punto che siamo sempre più orgogliosi di gridare ai quattro venti: «FINO ALLA FINE FORZA JUVENTUS!!!»
Alessandro Amodio