Il punto sulla serie A

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Ad un mese ormai dalla fine del campionato, le varie lotte tre le venti squadre di A stanno per raggiungere il loro momento finale. Mentre in testa la Juve si avvicina sempre più, record su record, alla vittoria del titolo e la Roma ha praticamente ufficializzato l’approdo diretto alla prossima Champions League, dal Napoli in giù (con probabilità differenti) tutto è aperto.

Il Napoli già domenica prossima può ufficializzare il terzo posto, mentre dalla Fiorentina al Verona sono sei le squadre a contendersi i 3 posti per l’Europa League. La Fiorentina, già sicura del posto europeo grazie alla finale di Coppa Italia, deve solamente decidere se entrare a settembre nella competizione o nei playoff estivi, mentre l’Inter, solamente due punti dietro i viola, ha la grande occasione del sorpasso che le consentirebbe di far partire la prossima stagione post-mondiale con più calma.

Il sesto posto, utile per i preliminari di fine luglio, vede appaiate a 51 punti Parma e Milan, con i ducali in vantaggio negli scontri diretti ma in netto calo di risultati. Il Milan invece, 16 punti nelle ultime 6 partite, ha risalito la china ma adesso si trova di fronte due brutte gatte da pelare: Roma in trasferta venerdì e derby la domenica successiva. E’ in queste due gare, a cui il Parma risponde con il Cagliari fuori e la Samp in casa, che probabilmente si deciderà questa volata. Pronte ad approfittare di possibili passi falsi delle due “seste” sono Torino, Lazio e Verona, tutte e tre a 49 punti. I granata hanno dalla loro il rientro dalla squalifica di Cerci, mentre la Lazio paga l’assenza di Miro Klose; infine il Verona che spensierato da tempo potrebbe essere la vera sorpresa di queste ultime giornate.

La lotta più affascinante di tutte però è quella in coda: se Juve e Roma, infatti, stanno tenendo ritmi da record, nei bassifondi della A le cinque pericolanti stanno facendo di tutto per abbassare il punteggio salvezza come mai avvenuto negli scorsi campionati. Dai 23 punti del Catania sino ai 30 del Chievo nessuno si può ritenere già spacciato o salvo e così, a 360 minuti dalla fine, tutte sputeranno sangue. Ecco i rispettivi calendari:

35° giornata:

Bologna-Fiorentina; Verona-Catania; Sampdoria-Chievo; Livorno-Lazio; Sassuolo-Juventus

36° giornata:

Udinese-Livorno; Chievo-Torino; Catania-Roma; Genoa-Bologna; Fiorentina-Sassuolo

37° giornata:

Livorno-Fiorentina; Cagliari-Chievo; Bologna-Catania; Sassuolo-Genoa

38° giornata:

Milan-Sassuolo; Chievo-Inter; Catania-Atalanta; Parma-Livorno; Lazio-Bologna

Facendo un ipotesi su come potrebbe andare a finire, mettendo in relazioni le squadre e le rispettive partite, potrebbe andare a finire così:

Chievo 35 Bologna 33 Sassuolo 32 Livorno 28 Catania 27.

In caso di arrivo a pari punti, ecco con chi ogni squadra sarebbe in vantaggio e chi in svantaggio:

  • Chievo: in vantaggio con Sassuolo e Catania per DR, con Bologna e Livorno per gli scontri diretti;
  • Sassuolo: in vantaggio con Bologna e Catania per gli scontri diretti, in svantaggio con Chievo per DR, con Livorno per scontri diretti;
  • Bologna: in vantaggio con Livorno per DR, in svantaggio con Chievo e Sassuolo per gli scontri diretti mentre con il Catania c’è ancora la gara di ritorno;
  • Livorno: in vantaggio con Sassuolo e Catania per gli scontri diretti, in svantaggio con Chievo per gli scontri diretti e con il Bologna per DR;
  • Catania: in svantaggio con Chievo per DR, con Sassuolo e Livorno per gli scontri diretti mentre con il Bologna bisogna ancora giocare.

Sarà quindi una lotta apertissima per tutte, con promesse di emozioni fino all’ultimo minuto del campionato.