Il pericolo del fiume Crati preoccupa tutti

Letture: 3622

Il pericolo dell’inondazione del fiume Crati sul territorio dà adito alle preoccupazioni dei cittadini che vivono nella fascia adiacente. Il tratto di zona che collega la campagna di Bisignano, e in particolare le zone di “Frassia” e “Macchie”, con i paesi di Mongrassano e Torano già lo scorso anno diventò off limits, con l’acqua che si riversò anche sulle case degli agricoltori, con danni visibili all’economia locale. L’inverno ormai prossimo mette serie grattacapi nelle teste dei cittadini, che si sono rivolti, in questi ultimi giorni, al municipio per protestare, affermando il loro diritto di vivere in tranquillità e di non vedere distrutti tanti anni di sacrificio sui terreni e sulle abitazioni. A Collina Castello hanno accolto e condiviso le proteste di cittadini, e l’assessore ai Lavori Pubblici, Andrea Algieri, già da qualche tempo si è prodigato per la zona. Lo stesso assessore chiede un aiuto concreto alla Provincia di Cosenza e al presidente Mario Oliverio…

<<Al comune si recano cittadini che hanno abitazioni e terreni vicino al fiume Crati – afferma Algieri – e da anni ci lamentiamo per questa situazione e denunciamo questo che potrebbe diventare un guaio serio e grave. Dalla Provincia ancora non c’è stato un intervento deciso, con un fiume che con l’ingrossarsi dei suoi argini sta diventando sempre più pericoloso>>.

Algieri sottolinea la disponibilità del comune a collaborare per una soluzione, ben consapevole anche dei danni dello scorso anno. L’assessore cerca la piena cooperazione di tutti gli enti predisposti:<<Il territorio va rispettato e questo fiume, perlomeno, deve essere arginato momentaneamente per evitare danni nel prossimo inverno. Il Presidente Oliverio deve darci una mano, il Crati va visto e monitorato, con l’intervento dei tecnici dell’ente, anche perché il nostro comune non ha stretta competenza in merito ad esso>>.

Non è il primo appello fatto per salvaguardare i cittadini:<<Non sappiamo più cosa fare e cosa dire alla gente. Attendiamo una risposta scritta o anche via stampa da parte di Oliverio per scoprire se e quando ci saranno degli interventi concreti. Bisogna tutelare la gente e la loro incolumità: l’inverno è alle porte e non meritiamo altra sofferenza>>.

Massimo Maneggio