Unione Comitati Cittadini Liberi: Precisazioni alla nota del Consorzio di Bonifica Integrale dei Bacini Meridionali del Cosentino (prot. n. 4213 del 28.09.2011) indirizzata al Sindaco di Bisignano

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In data 28.09.2011, il Consiglio Comunale di Bisignano ha ritenuto di condividere le principali richieste poste a fondamento della petizione presentata dall’unione dei Comitati Cittadini Liberi, che mirano al riesame ed alla correzione di alcuni aspetti dell’imposizione dei contributi consortili e della situazione debitoria del Consorzio di Bonifica, che si riportano sinteticamente nei seguenti tre punti:
1) Modifica delle tariffe relative al servizio di erogazione dell’acqua per uso irriguo nella zona a valle del Comune di Bisignano (in particolare per i terreni fino a 3.333 mq, utilizzati per un’agricoltura non imprenditoriale, ma destinata ai bisogni familiari);
2) Riesame dell’imposizione del contributo ex art.23, c. 1, lett. a), L.R. 11/2003, per l’anno 2010, al fine di revocare e/o annullare i relativi avvisi di pagamento inviati ai possessori di terreni classificati “asciutti” (soprattutto nella zona a monte del Comune di Bisignano), in quanto questi ultimi non hanno tratto alcun beneficio da opere, interventi ed attività di bonifica;
3) Richiesta di accollare alla Regione Calabria la quota della rata del mutuo posta a carico del Consorzio, derivante dall’indebitamento del vecchio Consorzio Sibari-Crati, in quanto è inconcepibile che il nuovo Consorzio nasca già indebitato.
Pur rimarcando la funzione di primaria importanza che il Consorzio svolge nella zona a valle del Comune di Bisignano (soprattutto nella gestione degli impianti per l’erogazione dell’acqua per uso irriguo), e ritenendo che la gestione dell’attuale Consorzio sia, per diversi aspetti, migliorata rispetto a quella del precedente Ente consortile, l’Unione Comitati, tuttavia, non può che nutrire perplessità e rammarico per una nota del Consorzio (prot. n. 4213 del 28.09.2011), a firma del suo Presidente dott. Salvatore Gargiulo, indirizzata al Sindaco di Bisignano, avente come oggetto osservazioni provocatorie sulla petizione dell’Unione Comitati e a cui è stata data pubblica lettura nel Consiglio Comunale di Bisignano, in data 28.09.2011.

L’Unione Comitati ritiene che il Consorzio, nella sua menzionata nota, non abbia evitato alcune premesse pretestuose pur di giungere a conclusioni del tutto fallaci e, pertanto, si rendono necessarie le seguenti doverose precisazioni.
– Relativamente ai firmatari della petizione, il Consorzio, analizzando le 921 sottoscrizioni a sostegno delle richieste, ha osservato preliminarmente che tra di esse figurano cittadini non iscritti al catasto consortile per i quali la sottoscrizione della petizione diretta all’Ente è inconferente. Ebbene, ciò trova spiegazione nel fatto che la petizione non è stata promossa per essere rivolta solo al Consorzio, ma anche e soprattutto ad organi regionali (Assessorato all’Agricoltura e Consiglio Regionale), ai quali è diretta in base all’art. 10, c. 1, dello Statuto della Regione Calabria, il quale statuisce che: “tutti hanno il diritto di rivolgere petizioni agli organi regionali, per richiederne l’intervento e per sollecitare l’adozione di provvedimenti di interesse generale”. Inoltre, si precisa che i cittadini bisignanesi firmatari che non risultano iscritti al catasto consortile, sono per lo più familiari dei cittadini firmatari, regolarmente iscritti al catasto consortile e che hanno ricevuto avvisi di pagamento. E’ anche il caso di ricordare che il 13 settembre 2009, per eleggere i componenti del Consiglio dei Delegati del Consorzio, attualmente in carica, furono sufficienti solo 708 consorziati- votanti su ben 10.232 consorziati-elettori sparsi tra i Comuni i cui territori ricadono nel comprensorio consortile. Se è vero che l’attuale Consorzio appartiene ai Consorziati e che da questi è amministrato, l’Unione Comitati non comprende l’atteggiamento ostile del Consorzio verso forme di partecipazione democratica alla vita dell’Ente consortile poste in essere da quei Consorziati che hanno avanzato delle richieste e delle proposte attraverso lo strumento della petizione; ed invero, tali Consorziati non hanno ancora ricevuto una risposta dal Consorzio il quale, invece, ha dimostrato una maggiore premura nell’inviare al Consiglio Comunale di Bisignano, nei modi sopra esposti, una nota con osservazioni e rilievi sulla stessa petizione.

Inoltre non si può sottacere che in un momento di congiuntura economica negativa come quella attuale, in una Regione tra le più povere d’Italia e d’Europa, risulta particolarmente odiosa l’imposizione di tributi su terreni che non hanno mai conosciuto un intervento o un’opera di bonifica o che sono stati interessati da calamità naturali o che non sono utilizzabili per nessuna attività agricola ( tutti casi verificatesi nella zona a monte del comune di Bisignano), per il sostentamento di un Consorzio che, pur avendo un Presidente (già Commissario ad acta) ed altri organi funzionanti e percipienti indennità, tralascia di rispondere ad alcuni Consorziati che avanzano delle legittime richieste contenute in una petizione!!
– Per quanto riguarda il servizio di irrigazione, di gran lunga il più importante tra quelli erogati dall’Ente consortile nella zona a valle del Comune di Bisignano, l’Unione Comitati non può che accogliere con favore l’affermazione del Consorzio secondo la quale verranno sottoposte al vaglio del Consiglio dell’Ente, per un approfondimento, le tariffe che riguardano i terreni fino a 3.333 mq., oggetto d’una richiesta contenuta nella petizione. Si vuol far notare, tuttavia, che il Consorzio su questo punto ha precisato che il costo del servizio irriguo si aggira per l’anno 2011, intorno a 600.000 euro e produrrà un disavanzo di 356.000 euro a carico dello stesso Consorzio. Quest’ultimo dato è alquanto preoccupante, perché se il Consorzio non riuscirà a diminuire i costi di tale servizio o non riceverà risorse a copertura di tale spesa, sarà destinato con gli anni ad accumulare nuovamente debiti come il precedente Consorzio Sibari-Crati.

Infine non si può fare a meno di rimettere al mittente le accuse di “strumentalizzazione” politica della problematica contenute nella nota del Consorzio, in quando il Comitato è formato da persone che hanno a cuore sia le sorti del Consorzio che il proseguimento di obbiettivi atti a far giustizia su tematiche sociali così rilevanti, e di constatare che il sito web del Consorzio, www.bacinimeridionali.it, non viene aggiornato dal 26.04.2010 e sarebbe il caso di rendere effettivo il criterio della trasparenza a cui è informata l’attività dell’Ente consortile, come avviene per tutti i Consorzi di Bonifica d’Italia, anche con la pubblicazione sul web di tutte le notizie e i dati che possono interessare ai consorziati ed ai cittadini, rendendo pubbliche informazioni che spieghino in che cosa consistono le spese per il conseguimento dei fini istituzionali, le tariffe applicate, quali sono e in che cosa consistono i costi del servizio di irrigazione, quali sono e in che cosa consistono le spese di funzionamento del Consorzio, quali sono i contributi e come vengono calcolati, l’organico in forza al Consorzio, quali sono gli organi consortili e le loro funzioni, lo statuto del Consorzio, ecc.ecc., Ciò sarebbe un servizio gradito a tutti i cittadini e ai consorziati che vorrebbero conoscere meglio “l’istituto consortile tout-court recentemente riformato”.