Tragedia a Civita, esonda il Raganello. 8 vittime accertate

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Recupero di un escursionista a Civita (foto Ansa)

Sarebbero otto, secondo la protezione civile nazionale, i morti provocati dall’ondata del torrente Raganello a Civita, in provincia di Cosenza. Le ricerche andranno avanti per tutta la notte, con l’ausilio di due torri faro, per trovare eventuali dispersi nella tragedia delle Gole del Raganello. Tra le vittime una giovane ragazza di 24 anni di Trebisacce. Altre 12 persone sono state individuate e sono in corso le operazioni di recupero da parte dei vigili del fuoco e del soccorso alpino.

Gli escursionisti che sarebbero stati sorpresi dalla piena erano una quindicina di persone e  stavano partecipando ad una visita all’interno dell’area caratterizzata da gole e canyon. Alcuni sono riusciti a raggiungere degli scogli.

“Sono circa settanta – ha detto il Capo della Protezione civile della Regione Calabria Carlo Tansi – le unità impegnate a setacciare a tappeto l’area interessata da questa immane tragedia. La vera incognita – ha aggiunto – è costituita dal numero dei dispersi di cui al momento non si ha piena contezza. Quello che si sa è che le Gole a causa dell’acqua caduta copiosamente si sono saturate e hanno scaraventato le vittime anche a tre chilometri di distanza”. “Le ondate di piena nel torrente Raganello ci sono spesso d’inverno, ma non era mai capitato d’estate, quando il torrente è molto frequentato dai turisti”, spiega Luca Franzese, responsabile del Soccorso Alpino della Calabria. Oggi, invece, afferma il soccorritore, l’ondata di piena è arrivata all’improvviso e il livello del torrente ha raggiunto “i due metri, due metri e mezzo. E – ricorda Franzese – era impossibile accorgersene perché in quel tratto non stava nemmeno piovendo”.