Tartaruga Caretta Caretta, le associazioni felici per la salvaguardia

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Sulla tutela del Fratino, della Tartaruga marina e di tutti gli habitat costieri si esprimono le associazioni: Lipu BirdLife Calabria, Italia Nostra Alto Tirreno Cosentino, Stazione Ornitologica Calabrese, Caretta Calabria Conservation e ALTURA per esporre il loro apprezzamento al dipartimento Ambiente della Regione Calabria.

caretta caretta
Tartaruga marina Caretta Caretta – foto Pixabay CC

Le associazioni: Lipu BirdLife Calabria, Italia Nostra Alto Tirreno Cosentino, Stazione Ornitologica Calabrese, Caretta Calabria Conservation e ALTURA, da anni impegnate in attività di monitoraggio, tutela e valorizzazione di specie e habitat costieri della Regione Calabria, esprimono il proprio apprezzamento per l’ultima nota (prot. 244072 del 30.05. 2023) pubblicata dal Dipartimento Territorio e Tutela dell’Ambiente della Regione Calabria (Settore 3 “Parchi e Aree Naturali Protette”), indirizzata a tutti i comuni rivieraschi nei quali, si evidenzia, la necessità di attivare azioni concrete, ed utili, per la salvaguardia di specie e habitat particolarmente protetti sia a livello nazionale che comunitario.

Suddetta nota vieta espressamente in tutti i comuni ricadenti all’interno della Rete Natura 2000 (aree in cui valgono apposite misure di conservazione sito specifiche stabilite dall’art. 6 commi 1 e 2 della Direttiva Habitat):

– l’utilizzo di mezzi meccanici per la pulizia della spiaggia,

– il transito sul litorale di fuoristrada o altri mezzi meccanici,

– lo sbancamento, lo spianamento e le altre alterazioni del profilo dunale.

Tali azioni, il cui divieto è raccomandato anche nei comuni esterni alla Rete Natura 2000, risultano particolarmente necessarie per la salvaguardia della Tartaruga marina Caretta caretta, di cui la Calabria è principale sito riproduttivo a livello nazionale, nonché per il Fratino Charadrius alexandrinus, piccolo trampoliere di interesse comunitario, anch’esso minacciato dalla progressiva degradazione delle spiagge, suo habitat naturale.

La nota fa riferimento inoltre alla tutela degli habitat costieri, specificando che il passaggio e l’utilizzo di mezzi meccanici con le pratiche sopra descritte, determina la rimozione di specie tipiche come il giglio di mare Pancratium Maritimum protetta a livello regionale e dell’Efedra Ephedra Distanchya, endemismo a rischio estinzione.

Gli habitat costieri sono anche importanti come zona di sosta e alimentazione per diverse specie di uccelli durante il periodo migratorio. In aggiunta, la nota informa che, in base all’art.63 della LR n. 22 del 24/05/2023 (Norme in materia di Aree Protette e Sistema Regionale della Biodiversità), chiunque violi i divieti o gli obblighi previsti dalle misure di conservazione dei siti Natura 2000, oppure, nei medesimi siti, realizzi interventi senza un’appropriata Valutazione di Incidenza Ambientale, è soggetto, in base alla gravità, ad una sanzione amministrativa che varia da 250,00 a 9.000,00 euro.

Quanto emanato dalla Regione Calabria è dunque importante per la tutela del “capitale naturale” regionale, uno strumento utile a disposizione dei cittadini e delle associazioni, che va supportato fornendo alle amministrazioni locali strumenti necessari e maggiori risorse funzionali.