Siete stufi del vostro sesso? Vorreste cambiare i vostri connotati? Oggi è possibile e sopratutto a costo zero

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Cambiare sesso non è più un tabù tanto da iniziare a parlare di un futuro bisessuale.

Sembra, infatti, che in Italia nell’ultimo anno sia proprio scoppiato il boom di richieste in ospedale per cambiare sesso. Infatti, oggi, l’intervento per modificare i propri connotati sessuali è completamente mutuabile poiché considerato un trattamento terapeutico.

Incredibile ma vero, in un momento di profonda crisi economica per il nostro paese c’è chi sfruttando una Legge nazionale ha diritto alla rettificazione “gratuita” di attribuzione di sesso.

Alla faccia di tutte quelle famiglie italiane a basso reddito che devono ugualmente pagarsi medicine e prestazioni sanitarie anche più costose.

L’ordinamento del 14 aprile 1982, n. 164, stabilisce la regolamentazione vigente in Italia in materia di cambio di genere o sesso.

Hanno diritto di accesso a tale operazione tutte le persone in possesso di cittadinanza italiana senza alcun limite d’età. Il costo dell’intervento è di circa ventimila euro. Anche se l’operazione in Italia è a carico dello Stato, la maggior parte delle persone preferisce farla a pagamento presso cliniche private affidandosi a rinomati professionisti della materia.

La domanda per modificare i connotati anagrafici e sessuali va inoltrata al Tribunale di residenza in cui si richiede testualmente l’autorizzazione a poter adeguare chirurgicamente i propri caratteri sessuali.

Il gioco è fatto? Non è tutto così semplice come invece potrebbe apparire, ma affidandosi agli esperti del settore, per essere seguiti nel lungo percorso di metamorfosi, si potrebbe sperare in buoni risultati, fatto salvo poi il desiderio di voler tornare indietro in preda a una nuova crisi d’identità.

13/04/2014                                                                                  Alberto De Luca