Sansevieria, la pianta che prese il nome dai principi di Bisignano

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La Sansevieria è una bellissima pianta da appartamento che troviamo spesso in uffici o appartamenti arredati in stile moderno. Il suo nobile nome la lega in qualche modo alla città di Bisignano: si chiama così grazie alla famiglia dei Principi Sanseverino.
Pianta Sansevieria

Sansevieria: l’origine del nome

Per scoprirne l’origine dobbiamo andare a Napoli, nel quartiere Barra, residenza del Principe di Bisignano nella seconda metà del Settecento. Nella villa era presente un giardino botanico, vera e propria eccellenza, dove si raccoglievano e coltivavano essenze uniche da tante zone lontane. La pianta Sansevieria non è di origine italiana ma è stata prelevata dall’Africa per impreziosire la villa, luogo di vacanza dei Principi di Bisignano. Nell’orto della villa esisteva un sistema altamente innovativo per l’epoca: una serra in cui erano ospitate piante esotiche di ogni tipo.

Proprio qui faceva le sue prime osservazioni botaniche Vincenzo Petagna, medico di famiglia dei Sanseverino che da lì cominciò una brillante carriera nel campo delle scienze biologiche.

Petagna per ringraziare la famiglia Sanseverino dell’ospitalità, dedicò il genere “Sanseverinia”, che poi venne mutato da Thunberg nel più noto genere “Sansevieria”.

Per la particolare forma delle foglie la Sansevieria viene chiamata in nome inglese come “snake plant”, ovvero “pianta serpente”. In Italia è conosciuta anche come “lingua di suocera” o “lingua di serpente”, probabilmente a causa della punta acuminata con cui terminano le foglie.

Sansevieria: caratteristiche della pianta

Sansevieria è un genere di circa 60 specie di piante, perenni sempreverdi coltivate a scopo ornamentale per le foglie dalle caratteristiche striatura longitudinali gialle. Le più comuni sono Sansevieria trifasciata e Sansevieria hahni. Sebbene la differenza di forma tra alcune specie, le foglie presentano la medesima colorazione, verde scuro con striature più chiare, con strisce lungo i margini di colore dorato. Ama la luce, l’ombra però non risulta essere un problema perchè ne rallenta la crescita, ma sarà la responsabile della colorazione della Pianta, la quale con poca luce tenderà ad uniformarsi sul verde scuro perdendo le striature all’interno e sui margini della foglia.

Originaria di ambienti tropicali, questa pianta teme un pò il freddo, mentre si trova a proprio agio con le temperature alte. Non necessita di molte cure e le innaffiature variano a seconda del periodo: da ogni due settimane nel periodo estivo a ogni tre settimane in quello invernale e nella stagione più fredda può attraversare un leggero riposo vegetativo.

E’ una pianta molto acquistata all’interno di appartamenti o grandi case poiché hanno il punto favorevole di essere facilmente coltivabile. È una pianta forte, resistente e anche molto decorativa.

Sansevieria: benefici nel tenere la pianta in casa

La Sansevieria è una pianta in grado di migliorare la qualità dell’aria. Produce ossigeno durante la notte, e allo stesso tempo, assorbe l’anidride carbonica che si espira.

Avere questa pianta in camera da letto, secondo alcuni studi, aiuta le persone ad evitare irritazione agli occhi, sintomi respiratori, mal di testa, ansia e migliorerebbe i livelli di produttività. La sansevieria ha la capacità di contrastare la formaldeide e di contrastare l’elettrosmog generato dai dispositivi elettronici di uso quotidiano.

Sembra anche essere la pianta consigliata per la abitazioni particolarmente umide. La sua capacità di produrre ossigeno durante la notte assorbe il vapore acqueo presente nella stanza. Inoltre, si riducono le necessità energetiche degli edifici di un notevole 15%, poiché serve meno ricambio d’aria.

In conclusione, la Sansevieria è una pianta bellissima da inserire in ogni tipo di abitazione, facile da coltivare e capace di rigenerare l’aria: difficile trovare di meglio…

Curiosità

  • La Sansevieria è da molti considerata un regalo perfetto, nonchè un compagno con cui si decide di condividere la propria vita. La Sansevieria vive infatti per molti anni e, dal primo all’ultimo istante della sua esistenza, non smette mai di vegliare su chi le sta intorno. Considerata anche un ottimo regalo per chi ha appena inaugurato la propria casa o si è trasferito in una nuova abitazione.
  • Secondo il Feng Shui, l’antica arte cinese che studia come l’energia vitale del cielo e della terra fluisce e interagisce con l’uomo, la sansevieria è, per la sua forma, consigliata per la casa e in particolare per la camera da letto.
  • Ha molti significati: forza, resistenza, salute e anche l’arrivo di ricchezza e denaro.
  • Alcuni sostengono che la Sansevieria sia stata dedicata a Raimondo di Sangro, il leggendario Principe di Sansevero che fa incuriosire tutti con i suoi misteri. Ma i fatti più accreditati e documentati sono quelli di cui abbiamo parlato in questo articolo, che ne attribuiscono il merito proprio al botanico Vincenzo Petagna, medico del Principe Sanseverino di Bisignano. Petagna infatti inviò la pianta all’amico scienziato Carl Peter Thunberg, con la preghiera di dedicarla ai Sanseverino di Bisignano. Come è rinvenibile anche negli scritti del botanico tedesco Willdenow, il nome “sanseverino” fu quindi modificato in Sansevieria dal naturista svedese Thunberg.

Il Garofano di Bisignano

Alla famiglia Sanseverino e alla città di Bisignano è attribuito anche un fiore. Si tratta del Garofano di Bisignano che fu creato da Tommaso Sanseverino XIII principe di Bisignano, vero e proprio studioso di botanica. E’ una varietà di garofano dal colore rosso chiaro, con stelo e foglie esili.