Marquez forza 4

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Quattro pole su quattro, cento punti su cento: questi i tremendi (per la concorrenza) numeri di Marc Marquez, anche questa volta uscito in maniera trionfale dal fine settimana di Motogp. Dopo delle qualifiche complicate risolte con colpo di coda finale, sembrava che per il campione del mondo in carica fare bottino pieno anche a Jerez fosse difficile, ma invece anche questa volta siamo qui a parlare di un dominio del 93, che dopo i primi giri passati a battagliare con Valentino Rossi si è involato e ha salutato la compagnia, portandosi nella storia di questo sport. Marquez infatti ha eguagliato il bottino di quattro pole e quattro vittorie conquistate da Rossi a cavallo tra la sua ultima stagione in Honda e la prima gara in Yamaha a Welkom, con la possibilità di migliorarlo nel prossimo Gp.

Adesso la classifica piloti dice 100 punti per lo spagnolo, con un vantaggio di 28 lunghezze su Dani Pedrosa oggi terzo. A conquistare il secondo gradino del podio ci ha pensato un super Valentino Rossi, primo tra gli umani, che conferma gli enormi progressi già evidenti da inizio stagione ma che a parte il secondo posto in Qatar non avevano prodotto risultati. Prima ad Austin (un problema di gomme), poi in Argentina (tempo perso in uno scontro con Bradl) il Dottore era andato incontro a problemi di varia natura che avevano limitato il suo rendimento, ma la differenza con il 2013 è netta: Rossi non è più l’ultimo dei Fantastici 4, ma può tranquillamente lottare ogni gara per il secondo gradino del podio (il primo è inavvicinabile). Da sottolineare è anche la strategia ottima del team di Rossi, che ha scelto la gomma giusta per poter combattere l’ovvio degrado causato dalle pazzesche temperature spagnole, confermando la bontà della scelta di sostituire Jeremy Burgess.

Come detto prima, Dani Pedrosa ha chiuso con il terzo posto fallendo l’aggancio al 46 della Yamaha, nonostante negli ultimi giri si sia costantemente avvicinato. Chi realmente ha deluso è stato ancora Jorge Lorenzo, che dopo il terzo posto argentino non si è confermato e ha fatto un passo indietro soprattutto nel carattere: non ha azzeccato né la partenza né ha mostrato il suo proverbiale carattere. Il 99 Yamaha si conferma il vero punto interrogativo della stagione.

Dietro i Fantastici 4 un altro pilota italiano, Andrea Dovizioso, che ha portato la sua Ducati ad un altro prestigioso risultato dopo il podio di Austin.

Quindi, guardando la classifica mondiale, l’unica vera lotta al momento realizzabile è quella per il secondo posto iridato, con Pedrosa a 72 punti, 11 in più di Valentino Rossi. Visto il Marquez di questa stagione, arrivare secondi sarebbe un po’ come aver vinto il Mondiale.

Chi invece può puntare realmente a vincerlo è Romano Fenati in Moto3: seconda vittoria consecutiva del pilotino italiano che adesso si porta a meno 5 da Miller, ma con la consapevolezza di essersi buttato alle spalle la scorsa balorda stagione e di poter essere in grado di puntare alla vittoria o al podio in ogni gara. Anche qui ci sarà quindi da divertirsi, basta rivedere la gara in cui fino all’ultimo un gruppone di piloti ha lottato per vittoria e podio.

Adesso il Mondiale va in pausa una settimana per poi ritornare a Le Mans, in Francia, tra due settimane. Marquez arriverà a quota cinque?