La peggior squadra d’Europa

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Nei quindici maggiori campionati europei nessuno vanta un ruolino peggiore degli olandesi del Dordrecht: 7 punti in 17 gare (0,41 di media, peggio anche del Parma penalizzato), 12 gol segnati e 42 subiti, 2 sole vittorie tra campionato e coppa e 8 ko consecutivi sul proprio campo. Chi si aspetta però un ambiente in subbuglio con tecnico a rischio e tifosi in protesta è completamente fuori strada perchè il tecnico Ernie Brandts è uno dei meno a rischio del torneo.

Questione di abitudine e realismo. Il tifoso degli schapenkoppen (teste di pecora), neopromossi dopo 19 stagioni, ha la sofferenza nel dna: fra i pro qui il Dordrecht è la squadra classificatasi ultima più volte (9, di cui 4 in A e 5 in B) e nel 1988, stabilendo col nome di DS ’79 il primato di peggior prestazione nella storia della Eredivisie (12 punti, 24 k.o., 100 reti subite).

E a inizio stagione lo sapevano tutti: una squadra con un budget di 1 milione di euro e la cui stella è lo scarto del Psv Funso Ojo, bocciato nel 2013 pure dal Chievo, non può andare lontano.

L’ex nazionale oranje vicecampione del Mondo nel 1978 (segnò all’Italia nel girone di semifinale) non è uno che soffre la pressione. Ha allenato in Iran, Ruanda (2 titoli e 2 coppe con l’APR di Kigali, ma anche partite disputate in mezzo a soldati) e Tanzania (1 titolo con gli Young Africans); trovarsi nella provincia del Zuid Holland a gestire una retrocessione non è la fine del mondo.

Tra l’altro è stato anche protagonista di una grande impresa: è stato definito la più grande prestazione di un allenatore olandese nel nuovo millennio, il 3° posto in campionato col Nac Breda, composto da scarti e bassa manovalanza. Per rendersi conto della portata dell’impresa è sufficiente dare un’occhiata ai piazzamenti del Nac nell’ultimo decennio (ora 17°).

Chissà se qualche presidente non pensi a lui nella prossima Estate per un’altra folle avventura in panchina.

Armando Zavaglia