Imprecisione e sfortuna: la Serie A senza i “legni”

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Con i sé e con i ma non si fa nulla, ma si può partire da questi “sè” per ipotizzare una classifica di Serie A diversa. Quale sarebbe stata la classifica del massimo campionato se i pali fossero gol?

Innanzitutto ci ritroveremmo ad avere un Palermo terzo in classifica e in zona Champions, con otto punti in più in graduatoria e ben nove posizioni guadagnate.

I legni colpiti in queste prime tredici giornate sono ben 97, con la Juve in testa in questa speciale graduatoria con con 11 legni colpiti, su cui spiccano i due a testa da Giovinco e Marchisio. La partita simbolo di questa sfortuna bianconera è Genoa-Juve 1-0, che al lordo dei pali diventerebbe una vittoria per 2-1. Mentre la Roma resterebbe comunque con 31 punti, i rosanero rimpiangono i 4 legni di Vazquez e i 3 di Dybala (primi in questa graduatoria).

I rimpianti coinvolgerebbero anche altre piazze come Genova sponda Samp (un punto in più), l’Atalanta (tre punti in più), Parma e Cagliari (entrambe un punto in più), mentre Milan e Genoa si ritroverebbero rispettivamente con un punto in più e quattro in meno. Squadre come Udinese (-3), Napoli (-3), Fiorentina (-2), Inter (-1) e Lazio (-1) invece benedicono i legni che gli hanno portato qualche punto in più in più classifica.

Rimpianti e fortuna: il calcio è fatto anche di questo.