Hamilton, solito cannibale. Ferrari, solita anonima

Letture: 3313

di Massimiliano Aquino

In quest’ultimo gran premio emergono alcuni punti: Hamilton si dimostra l’unico in grado di puntare al titolo. La Ferrari è in perenne agonia, peggiorata rispetto allo scorso anno, Verstappen è l’astro nascente.

cronaca live

LA MERCEDES DI HAMILTON TRIONFA NEL GP DI SILVERSTONE

VITTORIA NUMERO 9 PER LA MERCEDES IN 10 GP DISPUTATI

Con la vittoria nel Gp di Silverstone, Lewis Hamilton si candida alla conquista del quarto titolo mondiale dopo i successi iridati del 2008, 2014, e 2015. L’Inglese della Mercedes negli ultimi Gp è stato il pilota più performante. Dopo un inizio altalenante che ha visto il compagno di box Rosberg, trionfare nelle prime quattro gare, il pilota Inglese, si è rilanciato nella rincorsa al titolo mondiale, in seguito alle quattro vittorie ottenute nelle ultime cinque gare. Il distacco dal compagno di squadra, attualmente il leader del mondiale, si è ridotto ad una sola lunghezza, 168 punti Rosberg, contro i 167 punti di Hamilton. Un campionato, ancora una volta dominato dalle frecce d’argento che in 10 Gp disputati, hanno portato a casa 9 vittorie, un predominio, interrotto dalla vittoria Red Bull di Verstappen, nel Gp di Spagna. Una supremazia tecnica quella Mercedes, inavvicinabile per tutte le altre scuderie, tra cui la Ferrari che negli ultimi Gp, è stata sopravanzata anche dalla Red Bull in costante crescita. Un problema in più per la scuderia di Maranello,continuamente alla ricerca dell’affidabilità e dello sviluppo della SF16-H. Oltre ai problemi legati alla meccanica della vettura, nelle ultime gare la cattiva gestione delle gomme, ha determinato la perdita di punti preziosi in chiave mondiale, nonché, la vittoria di gara nel Gp di Austria. Il dato allarmante per la rossa di Maranello, arriva dal box Red Bull, dove accanto ad un pilota esperto come Ricciardo, la scuderia, ha promosso ormai da diversi Gp, il giovane Max Verstappen che gara dopo gara, sta dimostrando di meritare il volante della Red Bull, una vettura, nettamente performante negli ultimi Gp. La Ferrari di Raikkonen e Vettel al contrario, continua a pagare dazio agli avversari, soprattutto con la monoposto di Vettel, stabilmente dietro al compagno di squadra, sia in qualifica, che in gara, nonché nella classifica mondiale, dove il Tedesco è sceso al quinto posto in classifica, dietro a Rosberg, Hamilton, Raikkonen, e Ricciardo, insidiato ad 8 lunghezze, dal giovane Verstappen. Nel Gp di Silverstone caratterizzato dalla copiosa pioggia, i piloti Ferrari hanno chiuso al quinto posto con Raikkonen, e al nono posto con Vettel. È vero che l’ingresso della Safety car ha stravolto le strategie della rossa, ma è altrettanto vero, che entrambi i piloti non hanno mai avuto feeling con la vettura nell’intero weekend, un dato questo, che mette in evidenza le difficoltà dei piloti nello sviluppo della monoposto. Vettel che partiva in undicesima posizione per i soliti problemi al cambio, sperava nella pioggia, che puntualmente è arrivata ma non è stata sfruttata al meglio dal pilota Tedesco, che ha chiuso la gara al nono posto, e con una penalità causata da una manovra pericolosa nei confronti di Felipe Massa. Il Finlandese si è limitato all’ordinaria amministrazione. Partito dalla terza fila in quinta posizione, è giunto al traguardo nella medesima posizione. Al termine della gara, il team principal Maurizio Arrivabene, ha ammesso le responsabilità del muretto nelle strategie di gara: “Questa è una pista che a parte la potenza, premia altre caratteristiche delle vetture, caratteristiche in cui noi siamo un po’ carenti. Non è la prima volta che accade ciò, ma in questo week end l’effetto è stato molto evidente. Date le caratteristiche della pista e della nostra auto, abbiamo optato per una strategia molto aggressiva cercando di fare il pit stop per le gomme intermedie immediatamente dopo lo stop  iniziale sotto Safety Car, Peccato che questa scelta – spiega ancora Arrivabene – non abbia pagato perché è uscita quasi subito la Virtual Safety Car per l’uscita di pista di Wehrlein”. Il mondiale di F1 2016, sembra essere ancora una volta, un duello a due, ovvero, una lotta tra i piloti Mercedes, ma con l’incognita Red Bull in costante crescita. Dopo 10 Gp disputati, il bilancio di metà stagione ha avuto i seguenti risultati.

GP Australia (20 marzo 2016) 1 N. Rosberg 2 L. Hamilton 3 S. Vettel

GP Baharain (3 aprile 2016) 1 N. Rosberg 2 K. Raikkonen 3 L. Hamilton

GP Cina (17 aprile 2016) 1 N. Rosberg 2 S. Vettel 3 D. Kvyat

GP Russia (1 maggio 2016) 1 N. Rosberg 2 L. Hamilton 3 K. Raikkonen

GP Spagna (15 maggio 2016) 1 M. Verstappen 2 K. Raikkonen 3 S. Vettel

GP Monaco (29 maggio 2016) 1 L. Hamilton 2 D. Ricciardo 3 S. Perez

GP Canada (12 giugno 2016) 1 L. Hamilton 2 S. Vettel 3 V. Bottas

GP Europa (19 giugno 2016) 1 N. Rosberg 2 S. Vettel 3 S. Perez

GP Austria (19 giugno 2016) 1 L. Hamilton 2 M. Verstappen 3 K. Raikkonen

GP Gran Bretagna (10 luglio 2016) 1 L. Hamilton 2 M. Verstappen 3 N. Rosberg (squalificato per comunicazione radio)

Prossima gara Gp Ungheria 24 luglio.

La classifica piloti

1 Rosberg 168 punti, 2 Hamilton 167, 3 Raikkonen 106, 4 Ricciardo 100, 5 Vettel 98, 6 Verstappen 90, 7 Bottas 54. 8 Perez 47, 9 Massa 38, 10 Grosjean 28, 11 Hulknberg 26, 12 Sainz 26, 13 Kvyat 23, 14 Alonso 18, 15 Button 13, 16 Magnussen 6, 17 Wehrlein 1, Vandoorne 1.

Classifica costruttori.

1 Mercedes 335 punti, 2 Ferrari 204, 3 Red Bull 198, 4 Williams 92, 5 Force India 78, 6 Toro Rosso 41, 7 McLaren 32, 8 Haas 28, 9 Renault F1 6, 10 Manor 1.