Gp Russia, il 4° sigillo di Rosberg

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QUARTA VITTORIA CONSECUTICA PER LA MERCEDES DI ROSBERG NEL GP DI RUSSIA

KVYAT COSTRINGE AL RITIRO LA FERRARI DI VETTEL

 

È la Mercedes di Nico Rosberg ad aggiudicarsi il Gp di Sochi in Russia. Nella quarta prova stagionale il pilota Tedesco va a caccia di record e conquista la quarta vittoria consecutiva in quattro Gp disputati. Con la 18.ma vittoria in carriera, Rosberg in sole quattro gare comanda la classifica piloti con 100 punti, con un vantaggio di 43 punti sul compagno di squadra, giunto secondo dopo una splendida rimonta. Il predominio Mercedes non sembra trovare ostacoli. La lotta per il titolo mondiale sembra essersi ridotta una corsa a due tra Rosberg ed Hamilton. La Ferrari perde amaramente un’altra gara, così come le altre scuderie, giunte al traguardo doppiate dall’ imprendibile Mercedes di Nico Rosberg, ad esclusione di Hamilton,  Raikkonen e delle due Williams di Bottas e Massa. Prosegue il periodo poco fortunato di Sebastian Vettel che termina la sua gara al primo giro dopo essere stato speronato durante il primo giro dalla Red Bulldi Kvyat. Un altro weekend da dimenticare per la rossa di Maranello, costretta ad inseguire già nelle prove ufficiali.

Nella qualifiche disputate al sabato la Mercedes ha conquistato la quarta pole position in quattro Gp disputati. Un predominio assoluto nel giro veloce che ancora una volta ha consentito a Nico Rosberg di mettere le ruote davanti a tutti. Un problema alla powerunit durante la Q3 ha costretto l’altra Mercedes di Lewis Hamilton a restare fermo ai box e a partire dalla decima posizione. In griglia di partenza terza posizione per la Ferrari di Raikkonen, mentre la Ferrari di Vettel avendo sostituito il cambio è stata arretrato di cinque posizioni dopo aver ottenuto il secondo tempo durante la Q3. Questa la griglia di partenza:

1º N. Rosberg 1’35”417, 2º V. Bottas, 3º K. Raikkonen, 4º F. Massa, 5ºD. Ricciardo, 6º S. Perez, 7º S. Vettel, 8º D. Kvyat, 9º M. Verstappen, 10º L. Hamilton, 11º C. sainz, 12º J. Button, 13º N. Hulkenberg, 14º F. Alonso, 15º R. Grosjean, 16º E. Gutierrez, 17º K. Magnussen, 18º J. Palmer, 19 F. Nasr, 20º P. Wehrlein, 21º R. Haryanto, 22º M. Ericsson.

Al via Rosberg mantiene bene la pole position e gira per primo alla prima curva, Raikkonen mette le ruote davanti a Bottas mentre Vettel viene nuovamente messo fuori gara da Kvyat che arriva lungo in frenata e sperona la sua Ferrari.  Nell’incidente vengono coinvolte altre vetture e Safety car in pista.

2º Giro la classifica dei primi dieci: Rosberg, Raikkonen, Bottas, Massa, Hamilton, Verstappen, Alonso, Grosejean, Magnussen, Palmer;

4º Giro Bottas supera Raikkonen ed Hamilton davanti a Massa;

6º Giro Hamilton in scia su Raikkonen ma il Finlandese resiste;

7º Giro Hamilton davanti a Raikkonen. Penalità di 10” per Kvyat in seguito all’incidente causato nelle fasi iniziali di gara che ha coinvolto Vettel;

10º Giro Rosberg porta a 5” il vantaggio su Bottas che precede Hamilton, Raikkonen, Massa, Verstappen, Alonso, Grosejean, Magnussen, Palmer;

17º Giro pit stop per Bottas, proseguono Rosberg, Hamilton e Raikkonen;

18º Giro si ferma Hamilton per la prima sosta;

21º Giro pit stop per Rosberg e Raikkonen che riesce a sopravanzare Bottas;

23º Giro dopo i primi pit stop la classifica vede: Rosberg, Hamilton, Raikkonen, Bottas, Massa, Perez, Verstappen, Ericsson, Alonso, Button;

26º Penalità di 10” per Sainz in seguito ad una manovra pericolosa su Palmer costretto ad un fuori pista;

32º Giro: Rosberg al comando seguito da Hamilton e Raikkonen. Seguono 4º Bottas, 5º Massa, 6º Verstappen, 7º Alonso, 8º Magnussen, 9º Grosejean, 10º Perez, 11º Sainz, 12º Button, 13º Palmer, 14º Ericsson, 15º Ricciardo, 16º Kvyat, 17º Nasr, 18º Wehrlein, 19º Gutierrez. Out Vettel, Hulkenberg, Haryanto;

38º Giro preoccupazione in casa Mercedes per un problema alla pompa dell’acqua sulla vettura di Hamilton;

43º Giro la Ferrari di Raikkonen abbassa i tempi ma il distacco da Hamilton è notevole;

52º Giro record di Nico Rosberg 1.39”094;

53º/53º Giro la Mercedes di Nico Rosberg conquista la quarta vittoria in quattro Gp disputati. Completano il podio L. Hamilton e K. Raikkonen. A seguire 4º Bottas, 5º Massa, 6º Alonso, 7º Magnusen, 8º Grosejean, Magnussen, 9º Perez, Grosejean, 10º Button, 11º Riccirdo, 12º Sainz, 13º Palmer, 14º Ericsson, 15º Kvyat, 16º Nasr, 17º Gutierrez, 18º Wehrlein.  Out Vettel, Hulkenberg, Haryanto, Verstappen.

La classifica: Rosberg 100 punti; Hamilton 57, Raikkonen 43, Ricciardo 36, Vettel 33, Massa 32, Grosejean 22, Kvyat 21, Bottas 19, Verstappen 13, Alonso 8, Hulknberg 6, Magnussen 6, Sainz 4, Perez 2, Vandoorne 1, Button 1.

Al termine il vincitore N. Rosberg: “Oggi la macchina è stata fantastica, sia nelle qualifiche che in gara. Ho spinto fino alla fine, perché non volevo perdere la concentrazione, il rischio di sbagliare era altissimo. Il mondiale? Siamo appena alla quarta gara su ventuno in calendario e preferisco ragionare gara dopo gara. Credo che con Hamilton sarà dura, nulla è scontato”;

Lewis Hamilton: “A un certo punto mi sono avvicinato a Rosberg, la macchina rispondeva bene, mai avuto dubbi di poter vincere, ma ho dovuto rallentare per un problema al motore. Così ho preferito non rischiare e mantenere il secondo posto”;

Kimi Raikkonen: “ Chi guida una rossa punta a vincere e noi oggi abbiamo fatto di tutto per centrare questo obiettivo. Sono comunque contento del terzo posto, però il desiderio del team è di ottenere risultati migliori. Sono partito bene ma poi proprio come lo scorso anno, mi è venuta a mancare la velocità. Ripeto il passo era buono, la velocità meno”;

Per la scuderia di Maranello la rincorsa al titolo mondiale inizia a complicarsi. La Mercedes ha dimostrato di essere nettamente superiore alle altre scuderie. Servirà una svolta immediata agli uomini in rosso per riaprire i giochi nei prossimi Gp Europei che inizieranno con la prossima gara di Barcellona. Ai tecnici Ferrari, il compito di fornire a Vettel e Raikkonen una vettura competitiva e, soprattutto affidabile per evitare di chiudere anticipatamente un’altra stagione fallimentare.

Massimiliano Aquino