Gp Germania, Vettel da polli, Hamilton in testa

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Vettel sbaglia, Hamilton vince (Massimiliano Aquino)
Incredibile vittoria di Lewis Hamilton nel GP di Germania. Sul circuito dI Hockenheim, la
Mercedes del pilota inglese vince in rimonta davanti al compagno di team Valtteri Bottas, e alla Ferrari di Kimi Raikkonen. Un GP caratterizzato dal ritiro di Sebastian Vettel. Il tedesco della Ferrari dopo aver preso il comando della gara, è costretto al ritiro durante il 53esimo giro a causa di un fuori pista causato dall’asfalto bagnato. Un errore che ancora una volta sorride a al pilota inglese della Mercedes, che dopo aver rimontato dalla 14esima posizione sino ai margini del podio, clamorosamente conquista il suo quarto successo stagionale –67esimo in carriera .

Una vittoria che restituisce il comando della classifica piloti a Lewis Hamilton, e quella dei costruttori al team Mercedes. Eppure le fasi iniziali della corsa lasciavano immaginare un finale diverso – con tanto di dedica all’ex Presidente Sergio Marchionne gravemente malato -. Subito dopo la partenza Vettel riesce a distaccare i suoi diretti inseguitori. Il pilota tedesco della Ferrari perde la leadership della gara soltano in occasione dei pit stop.

Raikkonen provvisoriamente al comando fa registare il giro, ma dal muretto Ferrari arriva l’ordine di lasciare strada alla rossa di Vettel. Hamilton raggiunge la quinta posizione, ma è costretto ad accodarsi alle Ferrari di Vettel e Raikkonen, alla Merceds di Bottas, e alla Red Bull di Verstappen. Al 40esimo giro la pioggia tradisce Vettel. Il tedesco della Ferrari perde il controllo della monoposto in un tratto della pista bagnata e termina a muro un Gp
dominato sin dalle qualifiche. La vettura incidentata di Vettel costringe la Safety car a scendere in pista. I piloti rientrano per il cambio gomme. A beneficiarne è soprattutto la Mercedes di Hamiltron. Alla ripartenza il pilota inglese è al comando della gara. Bottas prova ad insidiare Hamilton sfiorando anche il contatto ruota a ruota, ma dal muretto Mercedes comunicano ai piloti di mantenere le posizioni.

Raikkonen prova ad avvicinarsi alle frecce d’Argento ma al termine dei 67 giri di gara Hamilton ringrazia Vettel per un successo inatteso. In zona punti giungono Verstappen,
Hulkenberg, Grosjean, Perez, Ocon, Ericsson, e Hartley. In classifica Hamilton annulla il distacco da Vettel di 8 lunghezze e tra sette giorni si ripresenterà a Budapest con un vantaggio di 17 punti.

GP Germania, Hockenheim, 4.574km, 67 giri, 306.458km totali.
Griglia di partenza
1 S. Vettel (Ferrari) 1’11″212 2 V. Bottas (Mercedes) 1’11″416, 3 K. Raikkonen (Ferrari) 1’11″547 4
M. Verstappen (Red Bull) 1’11″822, 5 K. Magnussen (Haas) 1’12″200 6 R. Grosjean (Haas)
1’12″544, 7 N. Hulkenberg (Renault) 1’12″560 8 C. Sainz (Renault) 1’12″692, 9 C. Leclerc (Sauber)
1’12″717 10 S. Perez (Force India) 1’12″774, 11 F. Alonso (McLaren) 1’13″657 12 S. Sirotkin
(Williams) 1’13″702, 13 M. Ericsson (Sauber) 1’13″736 14 L. Hamilton (Mercedes) no time, 15 E.
Ocon (Force India) 1’13″720 16 P. Gasly (Toro Rosso) 1’13″749, 17 B. Hartley (Toro Rosso)
1’14″045 18 L. Stroll (Williams) 1’14″206, 19 S. Vandoorne (McLaren) 1’14″401 20 D. Ricciardo
(Red Bull) no time +20 posizioni.

Ordine d’arrivo
1 L. Hamilton 1h32’29″845, 2 V. Bottas +4″535, 3 K. Raikkonen +6″732, 4 M. Verstappen +7″645,
5 N. Hulkenberg +26″609, 6 R. Grosjean +28″871, 7 S. Perez +30″556, 8 E. Ocon +31″750, 9 M.
Ericsson +31″750, 10 B. Hartley +34″197, 11 K. Magnussen +34″919, 12 C. Sainz +43″069, 13 S.
Vandoorne +46″617, 14 P. Gasly +1 giro, 15 C. Leclerc +1 giro, 16 F. Alonso +1 giro.
Classifica piloti
L. Hamilton 188, S. Vettel 171, K. Raikkonen 131, V. Bottas 122, D. Ricciardo 106, M. Verstappen
105, N. Hulkenberg 52, F. Alonso 40, K. Magnussen 39, S. Perez 30, E. Ocon 29, C. Sainz 28, R.
Grosjean 20, P. Gasly 18, C. Leclerc 13, S. Vandoorne 8, M. Ericsson 5, L. Stroll 4, B. Hartley 2.

Classifica costruttori
Mercedes 310, Ferrari 302, Red Bull 211, Renault 80, Haas 59, Force India 59, McLaren 48, Toro Rosso 20, Sauber 18, Williams 4.
Prossimo appuntamento 29 luglio GP Ungheria – Budapest