E ‘mo basta! Veramente a farci prendere per il sedere? I residenti rurali oltraggiati dall’ordinanza sindacale

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La faccia tosta non pone limiti alla decenza. Il Signor. Sindaco di Bisignano ci ha per caso scambiati con i sui amici del Consorzio di bonifica? Chiarito lo sciagurato equivoco, accettate anticipatamente le doverose scuse, ricordiamo al Primo Cittadino di Bisignano che i residenti delle zone rurali, a Nord- Est del paese, attendono ancora una viabilità e che gli stessi non hanno nessuna intenzione di sostituirsi a coloro che per circa mezzo secolo non sono stati in grado di realizzare nessuna opera di pulitura dei fossi di scolo, fasce tagliafuoco o quant’altro, frodando i soldi di quei soggetti ai quali oggi si richiederebbe l’ignominioso obbligo sindacale. Quest’ultimi, per diritto di cronaca, hanno combattuto contro il suddetto sistema raccogliendo 8000 firme. A questo pare non solo qualcuno ha già dimenticato anzi continua a ignorare volutamente il fatto promulgando ordinanze scaricabarile e contro cittadini fin troppo disponibili.

Se con quest’ordinanza (http://www.bisignanoinrete.com/?p=10114) il nostro illustre Sindaco ha l’intenzione di lanciare un messaggio ancora una volta equivoco lo faccia pure utilizzando tutti i poteri della figura istituzionale che esso stesso rappresenta. Naturalmente sappia, però, che in questi anni si è provveduto alla raccolta di materiale sufficiente, in merito alle condizioni in cui hanno versato e continuano a versare quei territori rurali, per innescare guazzabugli senza precedenti per la storia manutentiva dei fondi rurali nel comprensorio bisignanese. Sia ulteriormente chiarito che le provocazioni hanno un limite e l’ordinanza sindacale è sulla buona strada soprattutto nei riguardi di persone che sono stufe di essere prese per il sedere. L’amministratore faccia il suo dovere e se ritiene di portare avanti la sua iniquità sociale continui indisturbato. I residenti dal canto loro provvederanno a inoltrare documentazione appropriata a tutti gli organi preposti, quanto meno per fare chiarezza, richiamando alcuni incartamenti già in possesso delle cancellerie in merito ai dissesti territoriali degli scorsi anni e fino a oggi denunciati. E ‘mo basta calpestare la coda al cane che dorme! Con osservanza, lo Sportello del Cittadino.

05/03/2013                                                                                                Alberto De Luca