Callipo e il suo progetto per la Calabria

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Sintetizziamo le intenzioni di Callipo con il suo intervento bisignanese di qualche giorno fa:

La mia vita – ha esordito – è stata sempre in mezzo agli operai, alla gente. Voglio essere ed apparire come sono: uno che fa le cose. Con l’impegno con cui faccio le cose – ha continuato- non credo che vi deluderò. Ho visto tanta confusione. La decisione di scendere in politica è derivata da una domanda di uno studente che mi ha chiesto se io sentissi responsabilità per quello che succedeva in Calabria. Non ce l’ho fatta a girarmi dall’altra aparte. Da qui la mia decisione di scendere in campo. Zingaretti ha colto questa volontà di cambiamento e ha deciso di affiancarmi. Da lì è iniziata la rivoluzione, intesa come cambiamento immediato di tutto, soprattutto nel campo della legalità. Saremo al servizio di cittadini. Dovranno governare persone competenti. Quello che mi hanno chiesto le associazioni è di essere ascoltati. Noi ci distingueremo per questo, per il fatto che siamo disponibili ad ascoltare. La Calabria è una, ma i territori sono tanti e tante sono le esigenze e i prodotti da valorizzare. La Rivoluzione a cui penso è basata sulla meritocrazia. Nella sanità ci sono cose illogiche e assurde. Macchinari che sono costati milioni di euro e restano inutilizzati. Non si riesce a capire perché, nonostante le enormi ricchezze naturali che abbiamo, viviamo un’enorme situazione di difficoltà. Zingaretti è una persona meravigliosa che ci starà vicino e ci aiuterà. Roma ci sarà vicina perché siamo tenuti in alta considerazione. La Ministra De Micheli ci ha assicurato il collegamento veloce con il nord, il finanziamento della rete stradale. Salvini ci vuole colonizzare. Ha addirittura affermato che vuole portare Zaia da noi ad insegnarci come si amministra. La Calabria non ha bisogno di colonizzatori. Noi non abbiamo bisogno di nessuno. Abbiamo bisogno di lavoro, per i giovani, per i quarantenni e i cinquantenni. Riattivando i diversi settori economici possiamo creare molti posti di lavoro. Se mi avessero dato ascolto avrei dato molto più lavoro. Non mi hanno ascoltato perché non mi sono mai fatto ingabbiare e non mi farò ingabbiare. Ho rifiutato di mettere in lista persone che hanno offerto pacchetti di voto, come se le persone fossero pecore. Io voglio liberare la Calabria – ha concluso Callipo -datemi fiducia!”