Associazione ambientalista: chiediamo maggior attenzione

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La nostra Associazione Ambientalista, con il presente comunicato, intende portare a conoscenza dei cittadini gli ultimi e importanti sviluppi della vicenda legata al depuratore privato Consuleco considerato il totale silenzio sull’argomento.

È notizia di questi giorni, e precisamente del 9 agosto, la comunicazione da parte del   Dipartimento Ambiente della Regione Calabria alla Consuleco S.r.l., inviata per conoscenza anche

al Comune di Bisignano

alla Provincia di Cosenza

Alla Direzione Scientifica dell’ARPACal  Dipartimento di Cosenza

Alla Procura della Repubblicadel Tribunale di Cosenza

e all’avvocatura Regionale, dell’ennesima Sospensione dell’attività e contestuale avvio procedimento di revoca dell’AIA

Questo quanto si legge nell’oggetto della nuova missiva:

La motivazione: “Assolutamente necessario procedere con la sospensione dell’attività in quanto siamo alla presenza di ripetuti e reiterati superamenti di valori limite di emissione”.

La reiterata violazione riscontrata ha determinato “la compromissione e il deterioramento significativo delle acque e del relativo ecosistema, dando luogo ad una grave situazione di pericolo e/o di danno per l’ambiente e per la salute pubblica”.

Infatti dalle determinazioni analitiche effettuate presso l’impianto (sia nel mese di giugno che di luglio 2021, prima dell’immissione del refluo nel depuratore comunale), i campioni analizzati sono risultati non conformi ai valori limite di emissione previsti nella Ta.3 – All.5 (Parte III) dl. N.152/06.

Il boro rilevato, metallo pesante tossico per gli organismi viventi e per l’ambiente supera di gran lunga i valori previsti dalle normative vigenti.

Siamo dinnanzi all’ennesimo illecito perpetrato dalla Consuleco Srl, che nonostante le inchieste, i rinvii a giudizio ed i blocchi continua ad avvelenare il nostro territorio e a distruggere la nostra economia.

Manifestiamo riconoscenza agli organi Regionali preposti e all’ArpaCal per il lavoro svolto in questi mesi e per la collaborazione e la disponibilità dimostrate nell’accoglimento delle nostre richieste.

In attesa della revoca definitiva dell’AIA nei tempi previsti, chiediamo a gran voce che l’impianto venga definitivamente smantellato e i luoghi bonificati per il ripristino della salubrità del territorio così orrendamente martoriato per lunghi anni.

L’Associazione Ambientalista “VALLE DEL CRATI-BISIGNANO”