A Bisignano è iniziata la raccolta delle firme

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Oggi 28 luglio 2011 è iniziata la raccolta delle firme riguardante la petizione promossa dall’Unione dei Comitati Cittadini Liberi, per sollecitare provvedimenti urgenti inerenti ai contributi  imposti dal Consorzio di Bonifica Integrale dei Bacini Meridionali del Cosentino nonché afferenti alla situazione debitoria di quest’ultimo. Tutti i cittadini sono invitati a sottoscrivere la petizione purché maggiorenni. Il Comitato Civico nei prossimi giorni e per tutta la settimana prossima raccoglierà le firme attraverso i  propri operatori, organizzando anche dei banchetti in diversi punti del paese. Chiunque volesse apportare il proprio contributo può farlo anche offrendo una diretta collaborazione al fine comune.  La suddetta petizione servirà a sollecitare ancora di più i governanti della nostra Regione Calabria, in merito a tutte le richieste contenute nel documento dell’Unione dei Cittadini Liberi. La sottoscrizione da parte di tutti i cittadini interessati è libera e riguarda i seguenti punti:

  1. La Regione Calabria deve provvedere ad accollarsi la quota dei debiti posta a carico del  Consorzio di Bon. Int. dei Bacini Meridionali del Cosentino (circa 6 milioni di euro), derivante dall’indebitamento del vecchio Consorzio Sibari-Crati. E’ infatti inconcepibile che il nuovo Consorzio nasca già indebitato. Tale situazione non permette al Consorzio di svolgere le proprie funzioni con serietà e serenità e non può giustificare la politica spregiudicata di esigere denaro dai proprietari di terreni classificati “asciutti”, applicando indiscriminatamente la tariffa di 35 euro ad ettaro per fondi che non hanno mai conosciuto un’azione diretta di bonifica o che risultano addirittura incolti, abbandonati o resi inutilizzabili da calamità naturali;
  2. Abrogazione parziale e/o modifica  dell’art. 23 (Contributi consortili di bonifica e piani di classifica), c. 1, L.R. 11/2003, in modo particolare laddove si stabilisce che il contributo consortile è applicato per le spese afferenti il conseguimento dei fini istituzionali, indipendentemente dal beneficio fondiario”. Ciò dipanerebbe i dubbi interpretativi e gli eventuali profili di incostituzionalità dell’articolo de quo, in quanto diverse fonti normative (R.D. n. 215/1933, l’art. 860 del Codice Civile, l’art. 8 della L.R. 11/2003 e l’art. 6 dello Statuto Consortile) ribadiscono il principio in base al quale l’imposizione della contribuzione a carico degli immobili consorziati avviene quando c’è un beneficio diretto derivante da opere di bonifica. Tale principio, come sopra esposto, viene confermato dall’ orientamento consolidato della giurisprudenza di merito e di legittimità. Ritenere il contrario significherebbe legittimare un contributo il cui unico scopo sarebbe quello di mantenere “in vita” un ente consortile anche quando questo sia  indebitato o non in grado di svolgere efficientemente le proprie funzioni;
  3. Abrogazione o  modifica dell’art. 3, c. 2, Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 27 del 10/02/2010, laddove dispone che: “il perimetro di contribuzione per la riscossione dei ruoli relativi al nuovo consorzio ed emessi ai sensi dell’art. 23, lett. a) della L.R. 11/03 per i soli fini istituzionali, coincide con il perimetro del neo costituito Consorzio”. Tale prescrizione produce l’effetto di far coincidere (ai fini della riscossione del contributo  ex art. 23, c. 1, lett. a), L.R. 11/03) il perimetro di contribuenza con il perimetro dell’intero Consorzio, indiscriminatamente, senza distinzione tra terreni che ricevono e non ricevono benefici da opere ed attività di bonifica, tra terreni coltivati e non, tra terreni scoscesi e pianeggianti, ecc. Si chiede, pertanto, di stabilire un perimetro di contribuenza che non coincida con il perimetro del consorzio e che escluda i terreni classificati come “asciutti”.
  4. 4. Revoca e/o annullamento di tutti gli avvisi di pagamento del contributo ex art.23, c. 1, lett a), L.R. 11/2003, per l’anno 2010, inviati ai possessori di terreni classificati “asciutti”, in quanto questi ultimi non traggono alcun beneficio da opere, interventi ed attività di bonifica. Si chiede, altresì, il rimborso delle somme a coloro che hanno già pagato.
  5. Rimodulazione della tariffazione relativa al servizio di erogazione dell’acqua per uso irriguo, in modo da alleggerire il carico contributivo dei possessori di piccoli appezzamenti di terreni (inferiori a 3.333 mq), che utilizzano piccole superfici per un’agricoltura non imprenditoriale ma destinata, invece, ai bisogni familiari.
  6. Ridelimitazione del comprensorio consortile prevista dall’art. 14, L. R. 11/2003 ed esclusione della zona a monte del comune di Bisignano dal comprensorio del Consorzio di Bon. Int. dei Bacini Meridionali del Cosentino, anche in ottemperanza dell’art. 13, c. 2, L.R. 11/2003, il quale stabilisce che: “i comprensori di bonifica sono delimitati dalla Regione in modo da costituire unità territoriali il più possibile omogenee sotto il profilo idrografico e idraulico e con dimensioni rispondenti a criteri di funzionalità operativa e di economicità gestionale”. Ed invero la zona a monte del Comune di Bisignano rappresenta un’entità territoriale completamente diversa dalla zona a valle e storicamente non ha mai fatto parte di alcun Consorzio di Bonifica, né è stata mai interessata da attività ed opere di bonifica. Essa è caratterizzata dalla presenza di alte colline e da profonde valli dove sono ubicati terreni classificati come “asciutti”, molti dei quali sono impervi e scoscesi, in diversi casi non utilizzati per l’agricoltura. Questa zona è attraversata dalla linea di confine del Consorzio che ha dato luogo a diverse situazioni anomale: molti terreni che costituiscono un’unica proprietà si trovano in parte inclusi ed in parte esclusi dal comprensorio del consorzio senza un apparente criterio logico.
  7. Contenimento delle spese di gestione e di funzionamento dell’ente consortile, in ossequio ai principi di efficienza ed economicità, evitando nuove assunzioni, indennità elevate, ed assicurando il buon funzionamento  del servizio che maggiormente interessa gli agricoltori: l’erogazione dell’acqua per uso irriguo nella zona a valle del comune di Bisignano.

28/07/2011 Alberto De Luca  per Bisignanoinrete.com

Unione dei Comitati Cittadini Liberi