90° minuto, puntata 01-03-2015

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La Serie A è iniziata in tutti i campi con un quarto d’ora di ritardo… 90° minuto va in onda alle 18.20 invece. E vorrei ben vedere: soprattutto in una giornata dove il Parma, pur non giocando, resta sempre l’assoluto protagonista, rispetto al calcio giocato, rispetto a Roma-Juventus, gara che potrebbe forse chiudere il campionato con largo anticipo (questo è il domandone di Twitter chiesto da Marco Mazzocchi), ammesso che mai sia stato veramente aperto e incerto. Poco spazio per Jacopo Volpi, pochissimo per Angelo Di Livio e Michele Paramatti, mentre Tiziano Pieri si concederà il lusso di bacchettare gli arbitri, in una puntata a tratti confusa e a tratti anche godibile.

Il primo blocco di programma non fa vedere un pallone rotolante. Donatella Scarnati è a Trigoria, Alessandro Antinelli è a Fiumicino per il posticipo Roma-Juventus e i relativi arrivi del giorno prima. A Parma, invece, il “soldato di trincea” Saverio Montingelli intervista il sindaco Federico Pizzarotti e, successivamente, si vede un’esclusiva con Giampietro Manenti: il nostro della Rai ha una sciarpa-boa, il presidente dei ducali, invece, pare Adam West, il sindaco dei Griffin.

Mistero sul primo gol fantasma: il buon Virginio De Paoli in Lazio-Juventus non l’ha realizzato di certo nel 1997, come da grafica, ma molti anni prima, questo è certo in quanto il bianco e nero delle immagini non lascia proprio dubbi.

Si rientra con il calcio, anzi con la barba di Chievo Vr-Milan 0-0, magistralmente sopportata da Stefano Mattei, il migliore di tutti solo per aver citato la diagonale fatta bene da Federico Mattiello.

Sant'EliaE occhio agli esordi stagionali. Parte bene Lucio Michieli in Cagliari-Verona 1-2, dando lezioni di posa e dizione. Angelo Oliveto in Cesena-Udinese 1-0 ha lo svantaggio della cuffia più pesante del mondo. Poi c’è Franco Lauro per Palermo-Empoli 0-0 e quasi si emoziona, alternando violini a momenti di stasi, forse bloccato dall’aver visto un triangolo di pelati mica male. I ricordi del passato sono un incrociare di una storica rete realizzata da Antonello Cuccureddu e un’intervista di Giampiero Galeazzi alla buonanima di Dino Viola, sempre rimanendo al tema posticipo. Mancano altri due collegamenti di gioco, così la chioma di Paolo Paganini è vaporosa per Atalanta-Sampdoria 1-2, mentre Gianni Cerqueti ha l’audio in crescendo per Sassuolo-Lazio 0-3, con i biancocelesti definiti per due volte «regali» da Mazzocchi.

I “Tempi Supplementari” non iniziano con la schitarrata di Steve Rothery (che chiuderà la puntata) bensì con Concetto Lo Bello ad ammettere l’errore alla Domenica Sportiva: il compleanno della moviola pare lo sbarco sulla luna ormai. Antinelli, poi, documenta l’arrivo della Juventus in aeroporto, mentre Francesco Marino deve farsi largo e a un vecchio napoletano rilascia un «La prego, un minimo di educazione», dopo un’involontaria sciarpata in faccia. Inter-Fiorentina 0-1 è aggiornata fin dove è possibile.

A causa delle tanti finali di Coppa Italia nelle più disparate competizioni sportive (Federico Calcagno è impegnato, tanto per citarne uno, in un palazzetto per l’hockey su pista), i prolungamenti su Rai Sport 1 o 2 sono evitati. E ci va bene anche così, un turno del genere di campionato non merita un ulteriore spazio di discussione.

Massimo Maneggio

 

Per rivedere 90° minuto del 1°marzo 2015: http://www.raisport.rai.it/dl/raiSport/media/90-Minuto-e5058a26-173b-40d3-beb4-4e3dad11a29e.html