Una serie sul circo è patrocinata dall’amministrazione di Bisignano

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        PRESENTAZIONE PROGETTO

Le case di produzione cinematografica Piroetta S.r.l. e Smart network Group S.r.l. sono liete di presentare “Constitutional Circus”: una residenza artistica che prevede la realizzazione di uno spettacolo circense ed un documentario cinematografico dal respiro internazionale. Il progetto sarà allo stesso tempo uno spettacolo teatrale e un documentario, in teatro si potrà assistere dal vivo alla performance, mentre il documentario racconterà la sua genesi alternando momenti di backstage a un’indagine alla scoperta delle unicità dei territori che ci ospitano e che aiuteranno a ispirare la messa in scena dell’opera teatrale. L’esperienza sarà racconta dalla prospettiva dei sette attori dello spettacolo che si succederanno nella narrazione del graduale costruirsi del circo in modo da creare un racconto corale. L’obiettivo è mostrare un gruppo di artisti, all’indomani della quarantena dovuta al corona virus, che si riuniscono per immaginare un mondo nuovo ma anche per tornare a condividere momenti di gioia e di svago. L’atmosfera sarà a metà tra un reality sofisticato, un documentario di inchiesta sociale e un mockumentary legato al mondo dello spettacolo. Il progetto ha il patrocinio del comune di Roccascalegna (Ch), Bisignano (Cs) e Longobucco (Cs).

VALORIZZAZIONE ECCELLENZE LOCALI TRAMITE LE ARTI VISIVE

I primi giorni di agosto del 2020 il gruppo di attori provenienti da varie parti di Italia si incontrerà nel suggestivo castello di Roccascalegna (CH) per preparare lo spettacolo. La settimana di lavoro nel Castello prevede dei momenti di restituzione pubblica, tramutando il sito museale in una piccola “factory”, in cui ogni giorno sarà eseguita una pubblica performance multimediale. Gli attori, dopo la settimana di soggiorno in Abruzzo, attraverseranno gli Appennini e si trasferiranno in Calabria nella città di Longobucco (CS), dove svolgeranno la seconda settimana di prove nella ridente località situata all’interno dei boschi della Sila, infine, per l’ultima settimana di lavoro, arriveranno nella città di Bisignano (CS), splendida cittadina ubicata nella rinomata Media Valle del Crati, dove faranno la terza settimana di prove, con relativa rappresentazione finale della residenza artistica. Parallelamente alla creazione dello spettacolo, si svolgeranno le riprese del documentario, che ha lo scopo di raccontare la graduale costruzione dell’opera, ma anche le interazioni che il gruppo avrà con i luoghi e le culture che ospiteranno la compagnia; l’opera cinematografica sarà narrata dalle voci dei sette attori, ciascuno racconterà la propria esperienza e dello stato di avanzamento nella costruzione dello spettacolo e allo stesso tempo esplorerà tradizioni locali alla ricerca di ispirazione per il proprio lavoro, valorizzando le eccellenze locali.
RILANCIO TURISTICO E CULTURALE DEL MERIDIONE

Il progetto s’inserisce in un periodo delicato per il turismo dell’Italia meridionale e vuole stimolare la creazione di momenti di condivisione e di rilancio delle località turistiche montane nel complicato periodo post-Covid tramite attività culturali multimediali. In quest’ottica di rilancio sono state coinvolte le due rappresentanze regionali di CNA – Cinema e Audiovisivo della regione Abruzzo e Calabria per agevolare il rapporto con il territorio e trovare formule di valorizzazione culturale che portino benefici al tessuto imprenditoriale e sociale, fornendo così un esempio per successivi progetti artistici multimediali che prevedano il coinvolgimento di realtà culturali e turistiche del Meridione. Le due sedi di CNA, hanno permesso maggiore sinergia con il tessuto imprenditoriale sia in fase di pre-produzione valorizzando l’artigianato locale, il quale è stato coinvolto nella realizzazione di elementi scenici dello spettacolo, sia in fase di produzione, pianificando una strategia comunicativa in grado di aumentare l’attenzione dell’opinione pubblica sui siti naturali e culturali di prestigio, presenti nell’Italia del Sud. Questo progetto di rilancio turistico tramite le arti visive, si inserisce in un dialogo di vitale importanza data la critica situazione che stsubendo il settore turistico, insieme a quello dello spettacolo dal vivo, in questa fase di graduale ritorno alla normalità dopo il periodo più acuto dell’epidemia COVID-19.

L’opera teatrale prevede il coinvolgimento di attori di diverso calibro ed esperienza, scelti proprio per le loro diverse peculiarità: Demetra Bellina, protagonista dell’ultima fiction Rai diretta da Riccardo Milani “Di padre in Figlia”; Giovanni Visentin, il quale vanta una collaborazione teatrale di lunga durata con Gabriele Salvatores e cinematografica con i registi Elio Petri e Marco Tullio Giordana; Désirée Giorgetti, attrice teatrale che ha lavorato con Alejandro Jodorowsky e Andreas Marschall; Ilde Mauri, vista nel film di Massiliano Bruno “Beata Ignoranza”; Mario Russo, acrobata ed attore di teatro sperimentale; e per finire Raffaella Paleari. Il regista dello spettacolo teatrale è Berardo Carboni, regista abruzzese noto soprattutto per il suo ultimo lungometraggio “Youtopia” con Matilda De Angelis, Donatella Finocchiaro e Alessandro Haber. La troupe cinematografica prevede il coinvolgimento del regista e produttore Stefano Chiavarini, fondatore della Blumagma Factory (vincitore del globo d’oro 2018 con “Stai Sereno” di D.stocchi), di nuovi autori e tecnici emergenti formatisi presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma tra i quali Aurora Alma Bartiromo, Camilla Cattabriga, Claudia Sicuranza, Marco Mazzone e il regista Luca Tufaro.
NOTE DI REGIA

Il progetto nasce per raccogliere idee, inventare e raccontare un’Europa nuova e diversa da quella prevista dai trattati, ma allo stesso tempo coerente con la nostra tradizione sociale e col nostro patrimonio culturale. Lo scopo è infondere agli spettatori lo stimolo a una cittadinanza attiva, fondata sul rispetto reciproco delle proprie differenze culturali e in grado di aumentare il senso di appartenenza ai comuni principi sociali e democratici. Sono convinto che l’alterarsi dei toni metaforici e grotteschi dello spettacolo circense e la visceralità concreta delle esperienze che gli attori faranno sui territori aspri ma pieni di storia e tradizione che gli ospiteranno possa creare un cortocircuito dirompente capace di divertire gli spettatori, ma anche di emozionarli e di stimolarli a cercare soluzioni per il futuro nuove, ma non per questo in discontinuità con il passato.