Tutti a Bisignano per parlare di rifiuti

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BISIGNANO – Tutti in terra cratense per parlare di rifiuti. Questo pomeriggio alle 18, nella sala “Rosario Curia” il gruppo dei cittadini che si oppongono alla piattaforma tecnologica dei rifiuti faranno fronte comune con gli attivisti ambientali sparsi per tutta la Calabria. Previsti, infatti, gli interventi dei comitati di varie zone interessate dal problema rifiuti sparso su tutta la Regione: arriveranno ambientalisti da Donnici, Rossano, Celico, Praia a Mare, Torano Castello, Castrolibero, Scala Coeli, Crotone, Acri, Paola, Badolato, Cleto, Catanzaro, Castrovillari, Cosenza, Rende, Reggio Calabria, Cariati, Serra San Bruno, Cortale e San Donato di Ninea, oltre ai coordinamenti “Bruno Arcuri” per l’acqua pubblica e il gruppo “Franco Nisticò” per la difesa del territorio. Dopo la riunione tenuta a Lamezia, i vari gruppi hanno così deciso di fare una rete comune, per combattere la battaglia ambientale. Quella di Bisignano potrebbe essere una tappa importante nel percorso in comune, con gli ambientalisti che dichiarano: «Ci stiamo organizzando per gridare la nostra rabbia e, soprattutto, per informare i cittadini calabresi sulla necessità di attivarsi e pretendere, in primis dai sindaci e poi dalla Regione, un ciclo virtuoso, interamente pubblico e partecipato, dei rifiuti. Ci deve essere una gestione in cui si mettano in campo iniziative di prevenzione della produzione dei rifiuti. Se ci riesce il Comune di Saracena, perché gli altri sindaci non riescono?». L’incontro di Bisignano, per altro, sarà preceduto da una mattinata incandescente, quando gli stessi attivisti manifesteranno davanti alla sede del Consiglio regionale: «Per questo chiediamo a tutti i calabresi – il loro appello – alle tantissime associazioni, ad ognuna delle organizzazioni sociali, sindacali e politiche ed a tutti gli amministratori pubblici di attivarsi, alzarsi in piedi e scegliere da che parte stare: con chi vuole distruggere il nostro futuro e le nostre vite, o con chi non si è arreso e pretende di decidere sul proprio destino e su quello dei propri figli».

Massimo Maneggio