Suor Roberta Vinerba arriva nella comunità religiosa di San Nicola

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Cosenza – La francescana diocesana di Perugia,  già approdata nella città dei Bruzi nello scorso anno, ha tenuto un singolare incontro, organizzato insieme alla Pastorale familiare e giovanile della Diocesi di Cosenza. La serata si è aperta alla presenza di un gran numero di fedeli, i quali sono stati accolti con i saluti di benvenuto da parte degl’organizzatori dell’evento. L’appuntamento è stato preceduto da un breve filmato, piccola chicca d’autore, attinente alle tematiche dell’incontro religioso. “L’Eros realtà divina e L’Eros realtà umana”, così Don Antonello Gatto decide di rivolgersi alle coppie sposate e soprattutto a quelle dei fidanzati, senza mai dimenticare i single, quest’ultimi presenti numerosi fra i banchi della parrocchia. Dopo una breve preghiera introduttiva ecco, finalmente, l’esibizione della suora perugina. Proprio così! Nel caso di suor Roberta si è trattato di un vera e propria spettacolarizzazione  del significato dell’amore. I parrocchiani erano già stati abituati alle sue performance, in tempi non sospetti. Tuttavia, la protagonista preferisce anticipare al pubblico, ancor prima d’iniziare a parlare di Eros, la sua particolare vena “egocentrica”, al fine di non cadere in ambiguità. In tutto il monologo sull’Eros “instabile”, invece, sopraggiunge soltanto il brio, l’estro, la vivacità e la consapevolezza da parte di suor Roberta nel gridare al prossimo che Dio è il solo amore. Eterno e mortale, ricco e povero, brutto e bello, corpo e anima e totalità della persona l’Eros giunge in tutta la sua delicatezza e irrompe nel cuore di ogni individuo, anche  attraverso la voce ardita e il canto soave dalla protagonista umbra. L’Amore “esodo dell’io verso il tu”, attraverso la croce diventa, dunque, eterno. L’ interessante serata si è conclusa sulle note di una canzone, in cui l’amore vince le miserie della vita è diventa eterno. All’uscita della chiesa volti molto soddisfatti, coppie di fidanzati felici, ma anche visi frastornati e tanto riflessivi.

Bisignano il 25/02/2012
Alberto De Luca