Scuola, a pagare saranno gli studenti

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Il Consiglio Provinciale di Cosenza ha approvato il piano di dimensionamento scolastico per l’anno 2017-2018. Ancora una volta il Liceo Scientifico e l’I.T.I.S. vengono mortificati attraverso un accorpamento molto discutibile. Ciò che era già palese a tutti ora è una certezza: le proposte fatte a vario titolo (scuola compresa) dal Comune di Bisignano non vengo tenute in considerazione nel “Palazzo Provinciale”. Il Consiglio Provinciale e la sua maggioranza se ne invischiano anche dei recenti pronunciamenti della Magistratura che ha ritenuto legittimo l’unione delle scuole d’istruzione Superiore di Bisignano e Torano con conseguente  autonomia  scolastica dell’IIS di Bisignano.

Certo non è la migliore soluzione proponibile per garantire un’autonomia stabile, ma è più accettabile rispetto a quella che è stata deliberata alcuni giorni fa con buona pace di tutti coloro che fanno parte dell’attuale maggioranza in seno all’amministrazione provinciale. Purtroppo quando si tratta di dimensionamento scolastico entrano in gioco strane alchimie politiche che andrebbero debellate una volta per sempre. A pagare sono sempre i cittadini-utenti e più in generale la Scuola con tutti i suoi interlocutori.

Ciò però rappresenta solo una parte della dolorosa vicenda del dimensionamento scolastico. Tenendo conto, infatti, di quanto è accaduto in questi ultimissimi anni, mi viene spontaneo prendere in prestito una celebre immagine del Far West: cambiano gli indiani ma i segnali di fumo restano sempre gli stessi con evidente mancanza di “autorevolezza politica” nel far rispettare le giuste ragioni e i diritti acquisiti e non le alchimie.

Francesco Fucile