Riceviamo e pubblichiamo – Veronique Capalbo: “Campo di Bisignano, nessun equivoco nel mio intervento”

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A seguito di una missiva pervenuta in questi giorni da parte del Centro Studio il Palio per la richiesta di un doveroso chiarimento in merito ad una mia affermazione sulla effettiva destinazione del campo sportivo di Bisignano, ritengo corretto rispondere pubblicamente a scanso di equivoci su quanto mi è stato richiesto.

Gentile Lucantonio Turco

Il ruolo che ricopro di consigliere comunale di opposizione mi espone costantemente ad un’attenta valutazione di ogni mio intervento pubblico, sia esso tramite stampa, social o media. Questo perché molto spesso le mie dichiarazioni vengono soppesate ad litteram. Questo è accaduto anche nel caso specifico della recente conferenza stampa, in risposta alla domanda postami su cosa pensassi del campo sportivo e sulla sua destinazione. Premetto che quanto ho dichiarato non è frutto di nuovi sviluppi o nuove intese politiche; mi sento e sono una persona libera con un pensiero critico anche se a volte non condivisibile con altre persone.

Detto ciò, confermo quanto ho dichiarato: un campo da calcio, per sua natura e fino a prova contraria, deve essere usufruito dalle squadre di calcio che praticano tale attività nel nostro comune. Non ravvedo nulla di strano in questa mia risposta, considerato che l’opera finanziata dal PNRR credo che verrà successivamente collaudata dal CONI per una destinazione d’uso specifico.

Nel particolare, caro Lucantonio, mi chiedi se la mia risposta avesse come finalità l’intenzione di non condividere la concessione dell’uso del campo di calcio per l’esibizione storica della giostra equestre del Palio del Principe. A questa legittima domanda rispondo in modo chiaro, diretto, e spero, esaustivo.

A mio parere, il Palio di Bisignano è oggi indubbiamente un fondamentale attrattore culturale-turistico per la nostra città. I numerosi successi conseguiti negli anni, frutto di ricerca storica e preservazione della memoria, costituiscono un punto di forza. Per questo motivo, qualsiasi amministrazione comunale, prossima e futura, dovrà sostenere con convinzione questa associazione meritevole per la sua mission svolta dal Centro studio del Palio nel corso degli anni.

In senso pratico e realistico, secondo la mia modesta visione, l’evento del Palio merita un campo di gara dedicato ed esclusivo, compatibile con le esigenze di questa singolare ed importante manifestazione. Questo “campo di gara” non può essere il campo sportivo, anche perché, a causa dei lavori di ristrutturazione, mi risulta che siete stati costretti a cancellare l’evento del 2025.

Detto ciò, per quanto mi riguarda, nel corso di questi ultimi quattro anni, come amministrazione comunale, avrei cercato di individuare, in stretta sinergia con la vostra associazione, una soluzione alternativa. Avrei promosso una consultazione con i proprietari terrieri del nostro comune per l’acquisizione di un terreno compatibile con l’evento e mi sarei spesa per intercettare un finanziamento ad hoc mediante un accordo tra Regione, Provincia, Comune di Bisignano e l’associazione del Palio, in virtù dell’unicità di questa manifestazione nell’ambito degli eventi storicizzati della Regione Calabria.

Invece, abbiamo ottenuto come amministrazione comunale un finanziamento per un campo da calcio che in corso d’opera viene riadattato in un campo di gara. Il risultato è qualcosa di ibrido, che non accontenta pienamente nessuno dei fruitori tra le parti interessate.

Ma veniamo alla conclusione della tua domanda: se la giostra cavalleresca si debba svolgere il prossimo anno considerato che ho affermato che il campo sportivo deve essere a servizio delle squadre di calcio presenti nel nostro territorio.

È ovvio che fermare per un secondo anno di fila la celebrazione del Palio rappresenterebbe un grave danno. Mi sembra, pertanto, scontato che per l’immediato futuro lo svolgimento della gara dovrà avvenire nel campo sportivo. Tuttavia, questa soluzione non deve essere considerata il risultato finale per gli eventi degli anni successivi, bensì una misura temporanea in virtù di quanto esposto prima, ovvero la ricerca di un finanziamento dedicato per un campo di gara permanente dedicato alla manifestazione.

Detto ciò, sono felice di accogliere l’invito presso la vostra sede non solo per chiarimenti, ma soprattutto per un confronto con i componenti del Centro Studio e del comitato Direttivo del Palio al fine di interloquire per possibili sviluppi ed implementazione delle vostre attività considerato che si potrebbero intercettare fondi comunitari aggiuntivi e compatibili per questi eventi.

Per cui aspetto un vostro gradito riscontro 

Cordialmente 

Veronique Capalbo.