Luzzi, nasce un nuovo movimento politico

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  • riceviamo e pubblichiamo

A pochi mesi dalla competizione  elettorale per le amministrative  del 2017, a Luzzi , un movimento  dell’area civica – moderata,  muove i primi passi per realizzare un progetto nuovo per  gestire il territorio. Un programma  semplice ed efficace  per vincere la disaffezione dei cittadini alla vita  politica della  propria comunita’.  E’ questo  è quanto afferma l’ex dirigente scolastico prof. Vincenzo Garofalo, che sta valutando le condizioni  per proporre a Luzzi un progetto politico alternativo con una lista civica che possa  mettere insieme  tante professionalita’ e tanti giovani che hanno come solo ed unico obiettivo quello di lavorare con senso di responsabilita’ per dare delle risposte concrete ai cittadini.  Un impegno di soli 5 anni quello  del prof. Vincenzo Garofalo , che vuole mettere in campo una squadra  ed un progetto che in caso di affermazione  possa essere poi continuato negli anni futuri.

Le manifestazioni di fiducia che ricevo ogni giorno da tanti cittadini,  mi inorgogliscono molto ,ma nello  stesso tempo mi caricano di una forte  e critica responsabilità. Non sono un politico di professione, tiene a precisare  l’ex dirigente scolastico, né tanto meno  ho tessere di partito ma soprattutto non amo e non mi appartengono quei sistemi della politica che soprattutto negli ultimi anni hanno allontanato la gente comune dalla stessa.

Un altro motivo che mi ha spinto a pensare di iniziare questa nuova esperienza è certamente il fatto che ritengo di conoscere bene la realta’ territoriale  e le tante problematiche della nostra comunità.  E questo non solo per il fatto di vivere in questa comunita’ ormai da  36 anni, ma anche e soprattutto per avere  svolto sul territorio   il ruolo di Preside in tutte le scuole del nostro territorio e quindi di essere ben consapevole di conoscere quelli che sono i reali bisogni dei cittadini.

Mi avvicino percio’ a questa nuova esperienza politica , con tanta modestia, ma con  una sola ed unica determinazione:  che la politica che vorro’ mettere in atto è da intendere come un servizio per i cittadini  e non uno strumento mirato alla volontà ed all’utilità di pochi.  La politica deve essere passione civile , impegno a servire gli altri, ma soprattutto strumento per garantire una democrazia partecipativa.

Faremo percio’ appello a tutte quelle persone  di buona volontà affinché la logica che li guidi non sia quella dei partiti bensì l’appartenenza delle persone al territorio.

Il programma che sarà redatto, dovrà essere un programma condiviso, ma nello stesso tempo concreto ed efficace . Tutti gli incontri che noi faremo sul nostro territorio non dovranno essere  incontri di sogni e di cose irrealizzabili, ma dovranno essere  quelli che io amo definire, “ gli incontri della concretezza” e della “ fattibilita’.