La Onlus D’Andrea per Arrassusia

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LUZZI Un progetto per fare del bene. L’associazione onlus “Giancarlo D’Andrea”, con la commedia “Arrassusia”, sta cercando di realizzare il sogno di un parco inclusivo, ovvero un parco che consenta di accogliere persone e bambini con ogni disabilità, il secondo che si creerebbe da Bologna in giù. Obiettivo ambizioso e assolutamente alla portata di questa onlus, capace con le proprie iniziative culturali di far del bene al prossimo, come già successo nei mesi precedenti con l’associazione che ha acquistato un mezzo per il trasporto di persone con disabilità motorie, donato poi al Comune locale. La nascita di “Arrassusia”, commedia satirica e graffiante scritta e diretta dal socio fondatore Daniel Giorno, poggia così le basi sulla solidarietà e, come ci raccontano, i membri di questa onlus ha un valore multiplo: «Centrata proprio sul valore della solidarietà, in “Arrassusia” si intrecciano, infatti, i significati e le finalità proprie di tale valore, che spaziano dalla promozione della cultura della solidarietà alla diffusione della solidarietà come cultura. foto gruppoE si intrecciano i riferimenti ai topoi più propri della società contemporanea, alle derive degli egocentrismi, al solipsismo estremo del mero individualismo. La perdita, solo la perdita sarà ciò che potrà aprire gli occhi e i cuori accecati dall’alienazione del consumismo, ricalcando a più riprese le sorti degli stessi associati, risvegliati da una perdita e oggi tenuti per mano e con forza da ciò che nella perdita è rimasto». Tra risate e commozione, l’opera merita il prezzo del biglietto per la valenza della trama: «Il giovane protagonista, mancato tragicamente all’affetto dei propri cari, torna ancora nei loro sogni, ad aprire il loro cuore proprio all’accoglienza del diverso, che può vestire i panni dello straniero, della persona socialmente emarginata o con disabilità, ma che finalmente persona appare solo quando quei panni si riesce a indossare. Si chiama empatia, non è costosa, non fa ammalare, mai è nociva. Fa solo bene al cuore. Tutto questo e tanto altro ė “Arrassusia”. È partecipazione, appartenenza, vicinanza. Ė anche tante risate e forse, per qualcuno, qualche lacrima di commozione». Lo spettacolo, dopo le prime uscite nel territorio luzzese, è stato replicato in altre piazze, come quella vicina di Bisignano, di cui ce ne dà un sunto l’associazione del “Megafono”, che ha lavorato in sinergia con la onlus luzzese per l’allestimento di sabato al “Kratos” della commedia: «Si è svolto con grande successo e nel plauso generale lo spettacolo teatrale di sabato a Bisignano della commedia “Arrassusia – Tri suanni, due atti, nu parcu”, che ha portato a compimento un’altra magnifica serata all’insegna del teatro e della solidarietà. Lo spettacolo infatti, proprio come il precedente “Foraffascinu – prova a dire cuddruruaddru” messo in scena da “La Terra di Piero” alla palestra comunale sempre grazie all’organizzazione da parte del Megafono, ha registrato il sold out con i circa duecento posti disponibili, tenendo tutti gli spettatori inchiodati sulle loro sedie per circa un’ora e mezza alla sala del “Kratos”. Vi è stata una attenta e profonda riflessione sui problemi sociali, etici e morali attraverso la comicità e il divertimento: il pubblico ha apprezzato». Infine, da segnalare la prossima rappresentazione, il 15 aprile al teatro “Morelli” di Cosenza e l’invito finale: «Chi può vada a vederlo. Ne vale davvero la pena».

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