La Carrozza di Babbo Natale forse fermata da una buca

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“L’iniziativa che, per  il modo come viene fatta, è stata ripresa anche dalla RAI per il TG regionale”!!!!!!!!!! ( fonti Bisignanoinrete.com)”.
D’accordissimo con le iniziative riguardanti i bambini più bisognosi. A tal proposito però la carrozza di Natale con a seguito la banda degli operatori 
televisivi del Servizio Pubblico Nazionale, insieme al gruppo degli Amministratori dovevano portare i doni anche a quei bambini che nei giorni scorsi sotto la pioggia incessante giocavano nelle latrine stradali delle campagne a Nord-Est di Bisignano. A ragion veduta, la carrozza con i doni trainata a cavallo non si è imbattuta in quelle fiumare che ormai da tempo sono diventate le viuzze delle contrade Trentapani, Coppe Malandrini, Serre dei Muli e Fria Sud (per intenderci la direttrice interessata inizia dal bivio dove un tempo abitava il nostro presidente del Consiglio Comunale fino a raggiungere la contrada Azzarella, passando appunto nelle località sopramenzionate).
La carrozza, infatti,  si sarebbe sicuramente fermata alle prime voragini presenti lungo la carreggiata ridotta alle dimensioni di viottolo agricolo, con l’opportunità da parte dei giornalisti RAI di documentare veramente la tragedia in cui sono costretti a vivere tutti i giorni gli abitanti di quelle contrade compresi i bambini che nelle macchine dei genitori e nei giorni di pioggia pregano che la propria utilitaria ridotta ormai ad un fuoristrada passi l’ostacolo di fango e detriti per poter raggiungere, la scuola, gli amici ed i parenti, quest’ultimi anche nel giorno di Natale, tanto celebrato dall’Amministrazione. Forse bisognerebbe riflettere sulle conseguenze di cotanto disinteresse per quella viabilità da parte di chi dovrebbe essere ligio al dovere Istituzionale anziché continuare a promuovere una campagna di eccezionale potere mediatico sulla questione del Sant’Umile. Con tutti i riguardi del caso per il recupero del Convento ma diamine c’è gente che non può uscire di casa ed un’altra abitazione non può comprarsela. Allora l’informazione pubblica Nazionale porti le luci dei propri riflettori anche su quello che non fa pubblicità. Una volta per tutte diamo voce anche a chi soffre una condizione assurda per la mancanza di un diritto di servizio sacrosanto simbolo e riconoscimento della propria libertà  e della convivenza civile.

Bisignano lì 27/12/2010 De Luca Alberto per il Comitato Cittadino Libero