Il successo del museo della liuteria? La partecipazione

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Tanti i visitatori, oltre 1.700 coloro che hanno lasciato la loro firma al  Museo della Liuteria, nei giorni di apertura straordinaria per le festività del Sant’Umile.

Un successo su ogni fronte quello dell’Associazione Liutaria Bisignano, la quale stanno mettendo energie in un sogno che non è solo quello del museo, dopo l’apertura eccezionale nel mese di giugno, per dimostrare che i soldi pubblici e la buona volontà non fluiscono a vuoto.

«Vogliamo ringraziare chi ci ha permesso di iniziare questo percorso nel migliore dei modi grazie alla fiducia e alla collaborazione sempre offertaci» afferma Luca Gencarelli, portavoce dell’A.L.B., «In prima linea quindi l’assessore alla cultura Ornella Gallo, il vice sindaco Graziano Fusaro, il sindaco Francesco lo Giudice e l’amministrazione tutta. Grazie al lavoro sinergico compiuto in questi primi mesi siamo riusciti a raggiungere questo traguardo di cui andiamo molto fieri. Ma non dimentichiamoci delle forze dell’ordine dispiegate durante la manifestazione e non solo: l’impegno profuso dall’Arma dei Carabinieri e dall’Associazione Volontari Carabinieri è stato notevole, così come il comando di polizia municipale che dall’apertura ci sostiene con fervore» conclude Gencarelli. «Ma soprattutto» aggiunge Andrea Pontedoro, il presidente dell’associazione «dobbiamo ringraziare i cittadini per lo straordinario senso civico dimostrato oltre ai numerosi consigli pervenuti. La cittadinanza freme dalla sete di cultura, anche persone che non vivono più a Bisignano hanno voluto ringraziarci. Un ragazzo che ha cominciato a odiare il proprio paese per le scarse possibilità che offre, ci ha confessato che ora ha qualcosa per cui andare fiero. E in questo senso siamo orgogliosi di poter gestire una tale opera pubblica, la quale se i nostri compaesani vorranno aiutarci ancora con donazioni o prestiti a tempo determinato, potrà crescere e divenire ancor più grandiosa.» E’ possibile infatti, se a casa vostra sta un pezzo d’artigianato come per esempio una chitarra dei Maestri de Bonis, prestare tale (con un contratto) dopo che l’oggetto in questione è stato valutato attentamente da una commissione di esperti, arricchendo la collezione.

Ma l’A.L.B. è lungi dal fermarsi. Con una programmazione piena e il coinvolgimento di scuole sono pronti a continuare a dare il massimo: a Ottobre saranno presentati due libri, ci viene svelato, due libri dal peso non indifferente nel panorama liutario italiano.

Il primo mattone è stato posato, dunque, e sta riscuotendo un enorme successo. Al completamento sarà certamente una delle ricchezze culturali di punta del nostro amato Comune.

Alfredo Arturi