I cittadini devono sapere che…

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La situazione finanziaria del nostro Ente, al pari degli altri comuni d’Italia, risulta essere alquanto complessa a causa del difficile quadro economico nazionale e internazionale. Tale situazione  è resa ancora più insostenibile dalle scelte politiche imprudenti e scellerate compiute in passato e che non tutti conoscono. Pertanto, al fine di illustrare la reale situazione circa l’indebitamente dell’Ente, in risposta alle continue illazioni e menzogne di alcuni gruppi di opposizione e fantomatici comitati civici locali, l’Amministrazione  ritiene opportuno e doveroso far sapere che ha ricevuto in eredità più di 14.000.000,00 di euro di mutui e deve adempiere, ogni anno, al pagamento delle relative rate ammontanti complessivamente a circa 1.000.000,00 di euro con un’incidenza di interessi passivi annui pari a circa € 500.000,00 euro, oltre alle sentenze legali riferite agli anni 70/80 che arrivano quotidianamente ed espongono l’Ente ad un esborso di svariate centinaia di migliaia di euro.

E’ del tutto evidente che tale situazione ha, di fatto, profondamente limitato lo spazio di manovra della nostra compagine politico-amministrativa, creando non pochi problemi economici e finanziari che si ripercuotono negativamente sulla gestione dell’Ente. Pertanto, nell’ottica della trasparenza e del diritto dei cittadini ad essere informati, questa Amministrazione, ritiene opportuno specificare l’entità dei mutui contratti rispettivamente dalle Amministrazioni pro – tempore dal dopoguerra ad oggi, che si ripercuotono sugli attuali bilanci;

  • Dalle Amministrazioni guidate da Carmelo Lo Giudice abbiamo ereditato 3.096.707,15 con scadenze variabili tra il 2015 ed il 2031.
  • Dalle Amministrazioni guidate da Angelo Rosa abbiamo ereditato 2.732.359,81 con scadenze variabili tra il 2017 ed il 2031.
  • Dall’Amministrazione  Rosario D’Alessandro/Francesco Attico/Roberto Cairo  abbiamo ereditato 8.384.828,21 con scadenze variabili tra il 2021 ed il 2031.
  • Dalle Amministrazioni guidate da Umile Bisignano sono stati contratti mutui, per 1.319.934,00, al solo fine di poter trovare una soluzione alle problematiche lasciate irrisolte dalle passate amministrazioni (si veda la strada Patissa, la strada Frassia, la riqualificazione di Collina Castello, Statua S. Umile-Mastro D’Alfio, la bitumazione delle strade comunali, ecc.. ecc..). Inoltre, questa Amministrazione, ha estinto anticipatamente n° 3 mutui per un ammontare complessivo di € 51.706,20, in scadenza tra il 2014 ed il 2031, contratti dai Sindaci: Lo Giudice e Rosa. Tale operazione va ad aggiungersi ad altre manovre economico-finanziarie, poste in essere, al fine di raggiungere l’obiettivo del risanamento dell’Ente dopo la gestione “allegra” tenuta dalle passate amministrazioni. In tale ottica si colloca, ad esempio, l’istituzione nel bilancio 2012 del fondo svalutazione crediti, pari ad € 426.452,13, attraverso il quale abbiamo “svecchiato” i residui attivi di natura tributaria, relativi agli anni precedenti il 2006, e divenuti ormai di dubbia esigibilità.

Inoltre, ad accentuare il problema delle fonti di finanziamento, vi è l’impossibilità da parte di questa Amministrazione a procedere alla contrazione di nuovi mutui, a totale rimborso delle relative rate da parte della Regione o dello Stato, in quanto, nonostante sia stato rispettato il patto di stabilità 2011 e 2012, in base all’art. 8 comma 1 della Legge 183/2011, gli interessi delle rate mutuo in essere, per il 2013, hanno superato il limite del 6% calcolato sul totale dei primi tre titoli dell’ultimo bilancio consuntivo approvato. A tal proposito, è opportuno ricordare che, negli anni delle amministrazioni “allegre”, le quali ben poco di pubblica utilità hanno realizzato, il limite all’indebitamento era del 25%.  Ad “ingessare” ancora di più la possibilità di accesso al credito, negli anni a venire, vi è la percentuale del 4%, prevista per il 2014 dalla norma prima citata, che costringerà l’Ente a non poter ricorrere a tale forma di finanziamento per molti anni. Per cui le difficoltà derivanti dalla riduzione dei trasferimenti statali, le problematiche relative ai trasferimenti regionali, l’impossibilità di accedere al credito con rimborso delle rate a carico di altri enti sovracomunali e la riduzione delle entrate comunali, per effetto della crisi economica in atto, lasciano poco spazio alle uscite demagogiche e sconsiderate da parte di coloro che, negli anni d’oro della gestione dei comuni, hanno assunto delle iniziative politico-amministrative che graveranno non solo sulle generazioni attuali, ma anche su quelle future. Pertanto, a questa compagine Amministrativa spetta l’onere, ma anche l’onore di risanare il nostro comune ed, a tal proposito, il nostro ringraziamento va ai cittadini che continuano a darci il loro appoggio incondizionato ed a volte sacrificato, perché hanno compreso che, per la prima volta, un’Amministrazione Comunale guarda non solo al presente, ma soprattutto al futuro di questa città.

L’Amministrazione Comunale di Bisignano