Covid a Bisignano, una situazione da non sottovalutare

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Dopo l’inizio della pandemia con la prima ondata di COVID-19 Bisignano, come le altre città limitrofe, aveva subito un picco di contagi. Tanto che la città si apprestava a diventare zona rossa per la pericolosità di diffusione del virus. Ogni giorno il bollettino giornaliero contava in media cinquanta nuovi positivi, tanto da richiedere provvedimenti più restrittivi, per evitare una maggiorazione dei contagiati facendo chiudere piazze, parchi e centri sportivi.

Con il passare delle settimane, i contagiati diminuirono, molti guarirono e la stima dei decessi era bassa, facendo così sperare in una nuova riapertura. Passarono mesi, le misure restrittive iniziarono a rallentare, ma in poco tempo i positivi iniziarono ad aumentare e ci fu una seconda ondata che riportò la città nuovamente a dichiarare la zona rossa.

Attualmente, anche con il contributo del sindaco Francesco Fucile, si sta cercando di organizzare la situazione Covid-19 a Bisignano nei migliori dei modi, anche se c’è una possibilità di ricadere nei rischi di una terza ondata e con pericolo di ulteriori restrizioni. Perciò, osserviamo le regole e cerchiamo di avere coscienza per i nostri familiari e per il prossimo.

Matteo Benedetto