Consuntivo “Voglio restare” – microcredito per sostenere le imprese dei giovani

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Il Progetto “Voglio Restare” ha finanziato 25 giovani cosentini, senza garanzie personali e al tasso dell’1%. Questa è la sintesi estrema della iniziativa avviata lo scorso anno dalla BCC Mediocrati, in collaborazione con la Camera di Commercio, che ha abbassato gli interessi facendosi carico di 3 punti, e con il Confidi Federimpresa, che ha fornito garanzia per il 50%…

“Non abbiamo intenzione di realizzare un progettificio – ha detto il presidente della banca, Nicola Paldino, aprendo l’incontro – semmai, siamo decisi a rafforzare la consulenza in un’ottica di monitoraggio e tutoraggio delle iniziative”. Il presidente Paldino, nel ribadire l’intenzione della Banca di proseguire, con la partnership fondamentale della Camera di Commercio, ha posto l’accento sull’importanza di promuovere una cultura d’impresa sganciata dal concetto di fondo perduto.

Il presidente dell’Ente Camerale, Giuseppe Gaglioti, nel confermare l’impegno della Camera di Commercio anche per i prossimi anni, propone un rafforzamento delle iniziative femminili. “Con la BCC Mediocrati – ha aggiunto il presidente Gaglioti – abbiamo un comune sentire, che ci porta spesso sulla stessa strada, come sta accadendo per la costituenda Banca di Garanzia”.

Anche il presidente del Confidi Federimpresa della Confartigianato, Aldo Stancati, ha riaffermato l’impegno per il prossimo futuro, ponendo l’accento sul significato sociale di iniziative come “Voglio Restare”.

Il segretario generale della BCC Mediocrati, Federico Bria, ha enunciato i risultati fin qui ottenuti: in dodici mesi la BCC Mediocrati ha finanziato 25 progetti per un importo complessivo di circa € 900.000,00. L’importo medio per progetto è pari a circa 35.000,00. Assai diversa la tipologia degli interventi: 5 riguardano attività commerciali; 6 attività di artigianato; altri 6 attività di terziario, anche avanzato; 7 rientrano nel campo della ristorazione e uno nel ramo stampa ed editoria. Equilibrata anche la parità di genere: 14 iniziative sono promosse da uomini e 11 da donne. La maggior parte dei progetti finanziati riguarda giovani fino a 30 anni.

 “La cultura del gigantismo è finita. – ha detto Carlo Borgomeo, autore di quattro rapporti sul microcredito in Italia e attuale presidente della Fondazione per il Sud – Ormai è evidente che i grandi numeri hanno prodotto solo assistenzialismo e finalmente ci si sta convincendo della centralità del capitale umano. Questa iniziativa è tecnicamente in linea con le esperienze più avanzate in Italia. La sua straordinarietà è rappresentata dalla ordinarietà con la quale la Banca l’ha programmata e poi realizzata.  In genere, invece, – ha concluso Borgomeo – le banche entrano in questi progetti non per reale convinzione ma perché trascinate dai promotori.

A questo punto, fate vedere che è tutto vero! – ha concluso Borgomeo – e divulgate la cultura di un Sud che non piange ma che è capace di gestire da sé il proprio futuro”.