CDC: serve una svolta nella normativa ambientale regionale, i Comuni facciano sentire la propria voce

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Nonostante i vari proclami e le buone intenzioni puntualmente sbandierate durante le campagne elettorali, la verità dei fatti dimostra che non esiste ancora nel nostro territorio la volontà di una svolta decisiva nella gestione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti.                                                                                              

L’ordinanza regionale n.45 del 20 Maggio 2020 apre la strada ad una programmazione che prevede l’istituzione di nuove discariche, la riapertura di quelle vecchie e sovralzi per un totale di milioni di metri cubi di nuovi rifiuti da abbancare.

Come Comitato per la Costituzione e i Beni Comuni, già il 5 gennaio del 2018 protocollammo presso il Comune di Bisignano un documento che, analizzando i modelli virtuosi di Saracena e Casole Bruzio, propone  una gestione pubblica e partecipata del ciclo dei rifiuti, al fine di ottenere un guadagno per la Città in termini occupazionali, fiscali e ambientali.                                                                                        

Nei mesi successivi, illustrammo modalità, funzionalità e finalità del modello proposto alle Amministrazioni Comunali di Bisignano, Acri e di altri paesi vicini, le quali si sono dette molto interessate al progetto ma dichiarandosi ostacolate in merito alla sua concreta realizzazione dalle vigenti disposizioni regionali.

Normative che sembrano lontano dallo svoltare verso un modello che tuteli l’ambiente e la sanità pubblica, che valorizzi il rifiuto come bene comune, che abbandoni le vecchie logiche che comportano profitti per pochi e danno per tutti.                            

Dunque, rilanciamo il nostro documento e invitiamo i Comuni calabresi ad essere più coraggiosi, facendosi portavoce delle istanze dei cittadini,  chiedendo a gran voce delle sostanziali modifiche al Piano Regionale di gestione dei rifiuti.                         

Modifiche che prevedano l’abbandono definitivo del modello deleterio e sorpassato delle discariche e dei megaimpianti, che diano la possibilità di gestire in house il ciclo integrato dei rifiuti, con un’impiantistica a valle di una raccolta differenziata spinta, e che incentivino il compostaggio domestico.

Cliccando qui è possibile sfogliare il documento completo protocollato in data 05/01/2018 presso il Comune di Bisignano.

https://www.bisignanoinrete.com/wp-content/uploads/2018/01/Proposte-in-materia-di-gestione-dei-rifiuti-e-del-servizio-idrico.pdf

Il Comitato rimane sempre e costantemente a disposizione verso i soggetti interessati per qualsiasi tipo di confronto e collaborazione tesi al raggiungimento di tali obiettivi.

Con speranza e fiducia,                                                                                               

Comitato per la Costituzione e i Beni Comuni – Bisignano                                     Bisignano, 04/06/2020