Giovani calabresi rimasti al Nord: “E’ ora di pensare a loro”

Letture: 5204

Sono tanti i calabresi che per motivi di studio o altro si trovano al Nord e che non sono rientrati a casa per senso di responsabilità. Con la Pasqua ormai alle porte molti di loro vorrebbero però tornare in condizioni di sicurezza. Un papà di Cosenza, Antonio Iaconianni, preside del Liceo Classico Telesio, ha lanciato l’appello alla Presidente della Regione Jole Santelli.

Video servizio del TG3 Calabria:

Ecco la lettera:

All’amica Jole Santelli; p.c. agli amici Fausto Orsomarso, Gianluca Gallo, Luciano Vigna, Giampaolo Calabrese Mario Occhiuto, Giovanni Greco.
Cara Jole, ho pensato molto prima di scriverTi ed anche quale fosse la procedura migliore, ossia se scrivere al Governatore della Calabria piuttosto che all’ amica Jole. Ho preferito la seconda perché conosco la Tua sensibilità. La mia famiglia, contrariamente a tanti che hanno dato vita ad un rientro selvaggio in Calabria, senza regole e senza precauzioni, portando inevitabilmente in aumento i casi di covid-19 nella nostra terra, ha osservato in maniera pedissequa regole amministrative, consigli ed indicazioni degli esperti e, senza indugio, abbiamo deciso di restare ognuno al proprio posto. Io e mia moglie qui in Calabria, a Castrolibero, ed i miei due figli (19 e 24 anni) a Milano. Va bene restare divisi a Pasqua perché così deve essere (anche se i rientri dei FURBI per visite mediche specialistiche richieste proprio nella settimana Santa non mancano), ma credo, cara Jole, che sia giunto il momento di pensare a tutti quei bravi ragazzi (e sono ancora tanti !) che sono rimasti fermi, immobili nelle proprie abitazioni o a pensione presso le famiglie, in pochi metri quadrati, rispettosi delle leggi.

Sono stati fatti rientrare da Wuhan e da Barcellona, da Parigi e da Londra ma i nostri figli (in ambito nazionale) NO !!! Ora però occorre pensare a loro! proprio perché i tempi sono lunghi, incerti e la tenuta psicologica dei nostri ragazzi ed anche delle loro famiglie inizia a dare segnali di difficoltà ed in alcuni casi di preoccupazione.

Atteso quanto precede Ti chiedo di pensare a loro, ad una “finestra” per il rientro (con tutte le regole che il caso impone) di questi giovani; giovani che con grande maturità, hanno dimostrato di essere già veri cittadini consapevoli, ma anche e soprattutto per dare loro un ulteriore insegnamento, ossia che l’onestà, il merito, il rispetto di tutti e tutto, PAGA SEMPRE …. diversamente è come dire che I FURBI HANNO SEMPRE RAGIONE !! Resto a disposizione per tutto. Un caro saluto Antonio Iaconianni