Bisignano è un paese di plastica

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La plastica non è soltanto la materia di cui sono fatti i sacchetti della spazzatura, che in quest’ultimi giorni insudiciano tutto il territorio bisignanese. Nella lingua italiana la Plastica intesa come disciplina è l’arte di plasmare, modellare una materia morbida e malleabile. Nel caso di Bisignano la sostanza da foggiare è rappresentata dal popolo. La riflessione scaturisce dall’osservazione diretta dei fatti. Negli ultimi anni a Bisignano è veramente accaduto di tutto. Ciò nonostante, la Comunità si è sempre sagomata sulla realtà quotidiana, cercando in tutti i modi di venire incontro, a coloro i quali rappresentano la classe dirigente del paese. In tal modo, si è assistito nel corso del tempo ad un generale appiattimento, il quale ha determinato una situazione di grave stallo sociale. Qualcosa non ha funzionato è continua a restare in panne. Gran parte dei problemi spalmati sull’intero territorio non sono stati mai affrontati con le dovute misure. Questo è riferito non solo al governo locale in carica ma anche, a coloro i quali dovrebbero rappresentare l’opposizione politica a Bisignano. Tale considerazione è obbligatorio farla nei confronti di chi sostiene che nel paese la popolazione si merita il fenomeno di precarietà sociale in cui verte perché ha votato l’attuale Sindaco. Una posizione quest’ultima condivisibile di verità, ma non assoluta. Se è vero che l’amministrazione attuale ha disatteso una parte degli impegni anche assunti dopo la campagna elettorale, è altrettanto vero che la minoranza rappresentata in consiglio non ha colto l’occasione per aiutare ugualmente quei cittadini in evidente stato di difficoltà. Al contrario, il gruppo “minoritario” si è frantumato, provocando con alcune scelte arrischiate un ulteriore blocco degli ingranaggi amministrativi. Con ciò, non si vuole assolutamente criticare coloro che hanno ritenuto ad onor del vero necessario denunciare alla Corte dei Conti presunte irregolarità nel bilancio. Detto ciò, è ora giunto il tempo di darsi una bella scossa da parte di tutti. Sulla Collina del Convento di Sant’umile vige l’oblio più totale; lo stesso avviene lungo un chilometraggio estesissimo di viabilità urbana e periferica. Una situazione criticissima la si ha nelle zone franate, in cui i residenti aspettano da un anno invano gli interventi idonei atti a garantire la sicurezza pubblica. Ancora più allarmante è la circostanza relativa allo smaltimento dei rifiuti di quest’ultimi tempi per non ritornare sulla questione del depuratore. Questi sono solo una parte grossolana dei problemi indifferibili della cittadina Cratense. A questo punto, urge l’impegno totale di tutte le forze politiche è soprattutto l’impiego di tecnici e lavoratori appropriati chiamati direttamente ad intervenire nei luoghi di lavoro. La politica locale è pronta a questo? L’elezioni amministrative sono vicinissime! Questa volta, a Bisignano il rischio di consegnare le tessere elettorali nelle mani del Prefetto non è una fantasia di un Comitato Cittadino Libero ma una realtà concreta.

 25/03/2011 
Alberto De Luca per il Comitato Cittadino libero