Berlusconi salvato… dai cinesi comunisti

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  • [one_half]di Massimiliano Aquino               [/one_half]

    150434838-f6e98405-4f64-489a-976a-4f3b391bc1b3Il Milan ai Cinesi. La notizia che da tempo circolava sui media, è diventata ufficiale con il comunicato di Fininvest – società del Presidente Berlusconi e detentrice del 99,93% delle azioni di A.C.Milan 1989 – che di fatto, ha confermato l’acquisto dell’intero pacchetto azionario da parte della Sino-Europe-Investment. La trattativa, in corso d’opera da diversi mesi, ha avuto un’accelerata negli ultimi giorni, precisamente nella giornata di giovedì, quando a Villa Certosa, il Presidente Silvio Bersusconi ha firmato il contratto di vendita con la società Cinese per 740 milioni di euro, compresi i 220 milioni di debiti.Il contratto – preliminare – con i nuovi acquirenti, prevede una caparra da 100 milioni di èuro, di cui 15 da versare all’atto di vendita, e 85 da versare entro 35 giorni. Da sottolineare nella trattativa, la partecipazione del fondo di stato Cinese per lo sviluppo e gli investimenti Haixia Capital.Questo il comunicato ufficiale di Fininvest con la firma preliminare di vendita a cordata cinese:

“Il presidente Silvio Berlusconi ha approvato il contratto preliminare firmato dall’amministratore delegato di Fininvest, Danilo Pellegrino, e da Han Li, rappresentante di un gruppo di investitori cinesi, relativo alla compravendita dell’intera partecipazione – pari al 99,93% – detenuta dalla stessa Fininvest nell’AC Milan.

Gli investitori operano attraverso la management company Sino-Europe Sports Investment Management ChangxingCo.Ltd. Della compagine fanno parte fra gli altri Haixia Capital, fondo di Stato cinese per lo Sviluppo e gli Investimenti, e Yonghong Li, chairman della management company, che è stato fra i promotori del gruppo con cui Fininvest ha lungamente trattato fino alla firma odierna (“signing”). Assieme ad Haixia Capital e a Yonghong Li, acquisiranno quote dell’Ac Milan altri investitori, alcuni dei quali a controllo statale. Fra loro, società attive nel campo finanziario e altre impegnate in settori industriali.

Il contratto, vincolante fra le parti, verrà perfezionato entro la fine del 2016 (“closing”), una volta ottenute le autorizzazioni previste in questi casi dalle autorità italiane e cinesi. La valutazione dell’AC Milan, in base all’intesa, risulta di 740 milioni di euro complessivi e tiene conto di una situazione debitoria stimata in circa 220 milioni.

Con l’accordo, gli acquirenti si impegnano a compiere importanti interventi di ricapitalizzazione e rafforzamento patrimoniale e finanziario di AC Milan, per un ammontare complessivo di 350 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 100 milioni da versare al momento del “closing”). Il contratto prevede anche che con il “signing” gli acquirenti mettano a disposizione una caparra, a conferma degli impegni assunti, pari a 100 milioni di euro, di cui 15 contestualmente alla firma e 85 entro 35 giorni. Durante l’intera negoziazione, nella stesura del contratto e degli impegni che esso prevede, Fininvest ha sempre avuto come obiettivo prioritario quello che il Presidente Berlusconi aveva chiaramente indicato: dotare il Milan, attraverso un assetto proprietario finanziariamente adeguato, di quelle risorse sempre più elevate ormai indispensabili per riportarlo a competere con i più importanti club del calcio mondiale. Nella trattativa gli investitori cinesi si sono avvalsi come advisor per la parte finanziaria di Rothschild & Co. e per quella legale dello studio Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli &Partners, Fininvest rispettivamente di Lazard e BNP Paribas e dello studio Chiomenti”.

L’avventura di Silvio Berlusconi al Milan, aveva avuto inizio il 20 febbraio 1986. In trent’anni di Presidenza, Silvio Berlusconi ha vinto 8 scudetti, 5 coppe dei campioni, 5 Supercoppe Europee, 6 Supercoppe Italiane, e una Coppa Italia.

Tra i campioni acquistati dal Presidente rossonero, tra gli altri: Van Basten, Gullit, Baresi, Maldini, Kakà, Schevchenko, Ronaldinho, e Ibrahimovic.