Acri, la strada che imbarazza l’Anas. I vigili: “Scivoliamo a piedi, strana sostanza dall’asfalto”

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Ormai è stata ribattezzata come la “strada della morte”, l’importante arteria che mette in comunicazione la Sila Greca con la Salerno-Reggio Calabria. “Sostituire tutto l’asfalto! E Subito!” E’ questo quello che chiede il comitato “Iononscivolopiù”, nato ad Acri dopo dell’ennesimo incidente stradale verificatosi sulla famigerata strada statale 660.

L’hashtah #iononscivolopiù è diventato un monito del comitato spontaneo che denuncia le condizioni della strada che da quindici anni, quando piove si scivola. “Come su una saponetta“, racconta chi la percorre.


Il video realizzato da Giulia Zanfino per “Il fatto Quotidiano” 

Nei giorni scorsi, il comitato che si batte per la messa in sicurezza della strada, ha incontrato a Cosenza, nella sede Anas, l’Ing. Marco Moladori, responsabile Area Compartimentale Calabria. Quest’ultimo, come si legge in una nota del comitato, “ha parlato della SS660, spiegando in modo professionale e nel dettaglio i problemi presenti e gli interventi che l’Anas prenderà per migliorare prima e risolvere definitivamente in un secondo momento il problema che da anni attanaglia migliaia di automobilisti, vittime in molti casi di incidenti, più o meno gravi”. Dalle parole dell’Ing. Moladori – continua la nota – “apprendiamo che gli interventi previsti sulla SS660 saranno divisi in due fasi. Il primo intervento sarà effettuato a partire dalla prima settimana del mese di giugno, con un finanziamento di 400 mila euro, che prevede la messa in sicurezza dei tratti più scivolosi della statale. Successivamente, nel primo trimestre del 2018, verrà interessato in maniera definitiva l’intero tracciato della SS660, attraverso un finanziamento di 1 milione e 900 mila euro”.

Il comitato ringrazia l’Ing. Moladori “per la sensibilità dimostrata e il preciso impegno che ha assunto nei confronti dell’intera comunità acrese. Resteremo, comunque, vigili durante questi mesi per garantire che gli impegni assunti dall’Anas siano espletati al meglio, il tutto per permettere una volta per tutte la risoluzione di un problema che da troppi anni condiziona chi transita quotidianamente su questa arteria”.