Perché voterò Bersani e strizzerò un occhio a Monti

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 BERSANI-MONTI

  1. Introdurrà il limite al pagamento in contanti a 300 euro per salvaguardare le banche. Negli altri paesi Europei il limite del pagamento in contanti non scende mai al di sotto dei diecimila Euro. La normativa del nuovo governo Bersani allargherà l’imposizione a tutti i paesi europei di modo che se un turista straniero vorrà pagare i nostri albergatori italiani in contanti  potrà farlo fino alla modica somma di 300 Euro oltre alla quale dovrà ricorrere necessariamente alla carta di credito. Il risultato sarà senza alcun dubbio la rinuncia da parte di un turista oltre confine di venire a soggiornare in Italia. Pensionati, casalinghe, studenti dovranno in futuro dotarsi di una carta di credito, di un bancomat così da rendere più trasparenti le transazioni di denaro con notori costi annuali più o meno occulti. Inoltre dal prossimo anno tutti gli esercizi commerciali dovranno dotarsi di Pos (terminali elettronici di contabilità)per accettare pagamenti in forma elettronica sopra i 50 euro.
  2. Stanerà la ricchezza con una patrimoniale light diretta agli immobili oltre il milione e mezzo di valore catastale con la quale però non potrà mai recuperare la somma  annua di 40 miliardi prevista dalla stessa. Dunque Bersani manterrà l’IMU per i contribuenti con somme di pagamento sopra i 500 (chi ha pagato 501 Euro dovrà continuare a pagare) e dovrà per forza allargare la manina della patrimoniale anche sui risparmi degli italiani come se il governo Monti non avesse già fatto abbondantemente la sua parte. Ricordiamo che quest’anno la tredicesima è servita a pagare tasse inique  al governo Monti. Probabilmente la patrimoniale colpirà le rendite finanziarie dei più ricchi. Anche l’IMU all’inizio doveva riguardare soltanto i benestanti ma poi i primi a pagare sono stati quelli con la prima casa.
  3. Aumenterà l’IVA e i controlli a tappeto sulle attività imprenditoriali autonome per snidare gli evasori .
    L’aumento dell’IVA ci  sarà e questa manovra si tradurrà in un secco aumento del costo della vita ma soprattutto porterà una grossa boccata di ossigeno nelle casse dello Stato. Dal canto suo lo stesso Stato manda Equitalia a pignorare chi non è in regola con i tributi a causa della crisi che colpisce le aziende in maniera trasversale mentre continua a non assolvere a gran parte dei pagamenti dovuti alle aziende per rifornimenti di merci varie (vedi soltanto alcuni esempi: prodotti sanitari per gli ospedali e attrezzature per il funzionamento della macchina burocratica dell’intera Nazione). Così il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani: “Io dico che chi paga le tasse ha diritto ad avere l’ambulanza, mentre chi non le paga non sono sicuro che abbia questo diritto” (fonte: ANSA). Dunque se un imprenditore evade il fisco o su di esso è in corso un accertamento con l’imputazione di frode fiscale secondo Bersani non avrebbe diritto all’assistenza sanitaria. Nel generale panorama di crisi economica per le casse delle aziende italiane (l’Italia è un paese che a smesso di crescere ed è in recessione)  e  quindi nell’impossibilità di pagare le tasse una buona parte degli imprenditori italiani non potrebbero usufruire dell’ambulanza poiché risulterebbero non in regola con il fisco. Bersani sa come toglierci dai pericoli, per come vanno le cose nella sanità italiana è meglio restare fuori dagli ospedali almeno potremmo avere qualche speranza di continuare a vivere.
  4. In caso non vincesse le elezioni Bersani richiederà la collaborazione di Monti, Casini e Fini sempre che quest’ultimi approderanno in Parlamento. A questo punto ci ritroveremmo con una sicura nuova patrimoniale che non sarebbe più quella light ipotizzata da Bersani e con un governo dell’austerità in cui soddisfare le esigenze di piccoli politici con l’ambizione di statisti.

21/02/2013                                               Alberto De Luca