Esposto alla Procura per impedire altri rientri dal Centro-Nord

Letture: 1998

Procura di Cosenza

E’ stato firmato anche dal sindaco di Bisignano l’esposto alla Procura di Cosenza avente oggetto: “Gravissimo rischio di diffusione contagio epidemiologico da Coronavirus derivante da incremento dei flussi migratori di popolazione proveniente dal Centro Nord“.

Sono ottanta i Sindaci dei Comuni cosentini che hanno rilevato con sempre più frequenza la presenza di rilevanti flussi migratori proveniente dalle regioni del Nord, dove sta dilagando la rapida diffusione del virus Covid 19. I Sindaci del cosentino hanno deciso di presentare oggi un esposto ai Procuratori della Repubblica.

L’ultima ondata di rientri al Sud è stata infatti registrata questa notte, come hanno riportato le maggiori testate giornalistiche.

“Malgrado le restrizioni imposte dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con decreto dell’11/03/2020, è costante l’incremento dei flussi di dimoranti che utilizzano le propensioni turistiche del territorio e le rilevante presenza di seconde case” – si legge nell’esposto.

“La situazione non consente più indugi in quanto risulta elevatissimo il rischio di diffusione epidemiologico da coronavirus con un apparato infrastrutturale totalmente inadeguato a fronteggiare l’epidemia”.

Cittadini e istituzioni delle regioni meridionali sono infatti allarmati da questo flusso migratorio in quanto espone “le locali popolazioni al rischio di vero e proprio attentato al bene pubblico della salute tenuto conto che vengono esposte a pregiudizio le condizioni di igiene e sicurezza della vita e del’integrità fisica della collettività”.

Nell’esposto dunque si chiede, ai Procuratori della Repubblica di Paola, Castrovillari e Cosenza “di azionare tutti i controlli del caso ed i provvedimenti che si riterranno necessari al fine di prevenire il reato di cui all’art.438 del codice penale con controlli rigorosissimi sulle strade e nelle stazioni con eventuale sospensione del traffico ferroviario”. Nel frattempo il Governo ha sospeso i treni notturni, proprio per fronteggiare il problema.