Randagi, c’è l’interrogazione di Fucile

Letture: 2180

L’allarme randagismo è un’incognita che si è protratta nel corso del tempo e, nelle ultime settimane, nuovi allarmi sono arrivati dalle abitazioni del Campo sportivo nonché dalle altre periferie, in cui i branchi imperversano creando scompiglio. A sollecitare una pronta risoluzione, a questo problema non considerabile di seconda fascia, è Francesco Fucile capogruppo di “Bisignano al centro” con una fresca interrogazione protocollata al municipio di Collina Castello: «Branchi di cani randagi, soli e incustoditi, si aggirano indisturbati per le vie cittadine, introducendosi anche nei giardini dei privati. Recentemente uno di questi branchi ha aggredito violentemente il cane di un nostro concittadino, provocandone la morte a distanza di 24 ore. La morte del cane è stata provocata dall’infezione provocata dai morsi come risulta dal referto del veterinario a cui è stato chiesto di verificare le cause del decesso». Il randagismo degli animali, come testimoniato più volte nelle ultime settimane, sta diventando un problema sempre più eccessivo. Fucile vuole subito un pronto intervento, la situazione è insostenibile: «Chiedo all’amministrazione se vi sono state segnalazioni circa la presenza di cani randagi sul nostro territorio comunale a partire dall’anno 2015, e quali iniziative ha intrapreso l’amministrazione comunale sul fenomeno del randagismo. Chiedo se è attualmente attivo il servizio per il mantenimento dei cani randagi, cosa intende fare l’amministrazione nell’immediato al fine di risolvere il problema e per evitare che gli stessi randagi possano creare pericoli ai bisignanesi».

masman