CIUTIA

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Di Alessandra Pappaterra, per www.ilbosone.com

E’ universalmente riconosciuto che la società tenda ad etichettarci troppo spesso in base alle primissime impressioni. Detto ciò vorrei precisare che nel “pieno delle mie facoltà mentali” ho concepito l’idea di scrivere per voi, ammesso che spendiate due micro secondi per leggermi, evitando caldamente qualsiasi tipologia di scrittura impegnata o comunque elitaria, regalandovi a braccia aperte ciò che sicuramente ci accomuna tutti, anche i bigotti isterici e pedanti che ci snobbano con la puzzetta sotto il naso.

Ecco perché voglio raccontare e analizzare per voi ciò che da sempre e per sempre oltre al sesso che regge e governa il mondo. Quello è sicuramente l’argomento “senza paragoni”, qualsiasi tema cade negli abissi dell’oblio più nero del fondo ogni qual volta viene spifferata la parola sesso, sessuale e affini… Vedete? Ci siamo perduti solo  a citare l’argomento. Dicevamo che dopo il sesso ciò che ci permette di respirare è proprio lei, “ciutia”. Si lo devo scrivere in maniera gergale, con questo turpiloquio calabrese, ( P.s per i non capenti extraregionali: la stupidità).
Togliete la ciutia dal mondo muore tutto. Non esistono più le stelle, la luna, i bisonti, i cassonetti dei rifiuti.
Poi non generalizziamo, perché la ciutia è detta tale solo se obbedisce ad alcune regole e se può considerarsi come patrimonio umanitario dell’Unesco. Tutto il resto è mediocrità, è paragonabile ai nostri CV cestinati che non verranno mai letti, incluso il mio… Zzzz.Zzzz.
La magnificenza della ciutia è direttamente proporzionale all’esaltazione emozionale provata nel preciso momento in cui, di fronte a qualche prodotto demenziale assurdo a tal punto da farci scolpire gli addominali a causa delle risate, il nostro unico pensiero che ci tormenta è sempre lo stesso: “ Caspita! Perché non è opera mia!”.
Comunque dopo tutto questo preambolo cerchiamo di entrare nel dettaglio, fornendo dei casi di demenza geniale, che hanno fatto la storia e  che meriterebbero il Nobel per “demenza socialmente geniale che move ‘l mondo e l’altre stelle”. Non capisco il motivo per cui ancora non sia stato istituito un titolo a riguardo, una targhetta, una riconoscenza insomma!
Sareste capaci di immaginare due gangster in missione lavorativa senza che una vocina interiore vi faccia “sovvenire alla memoria” il famoso dubbio amletico messo in scena da Jules ( Samuel Jackson) e Vincent Vega ( John Travolta) sul perchè i nomi degli hamburger in Europa siano diversi da quelli dati negli Usa per via del sistema metrico decimale? E poi vogliamo parlare del fatto che ci prendono per il culo tutto il tempo perchè al posto del Keckup affoghiamo le patatine fritte nella Mayonnaise: ” I seen ‘em do it man, they fuckin’ drown ‘em in it”!

E vogliamo parlare della filosofia del massaggio ai piedi? E del povero Tony Rocky Horror che è stato scaraventato dalla finestra solo per aver massaggiato i piedi di Mia, la moglie di Marcellus Wallace ( che non ho mai capito perchè avesse sempre un cerotto dietro il collo)!.. Per il dialogo completo cliccate quì XD la filosofia del massaggio ai piedi.

Si Faber scriveva: “duve gh’è pei gh’è amù”  ma in assenza di pelami vari alla Cristiano Malgioglio, non dimenticate mai che  “la corazzata potemkin e’ una cagata pazzesca”!

Non dimenticate che è stata concretamente istituita la Coppa Cobram, per rievocare la tragica gara ciclistica a cui tutti i dipendenti della Megaditta Italpetrocemetermotessilfarmometalchimica in cui lavorava  Fantozzi rag. Ugo matricola 1001/bis dell’Ufficio Sinistri, furono obbligati a partecipare, solo perchè il Megadirettore Visconte Cobram era un fanatico del ciclismo!

Prima di concludere questo pezzo demenziale lasciamo spazio a lui, Barney, perchè si diciamocelo, merita. Anche se in How I met your mother te lo vedi “fimminaro” e “clitorideista” per poi scoprire che in realtà è gay dichiarato. No dico, non ho nulla contro i gay, non iniziamo polemiche, ma Barney Stinson è Barney Stinson! Caspita, ti crolla un mito! Tra le sue massime, quella in cui giustifca il perchè Cristo abbia atteso tre giorni prima di “rifarsi vivo” la dice tutta! Doveva comunque suscitare un poco di curiosità il Figliolo e giocare di strategie!

Non a caso Barney dice: “Dico sul serio è stato lui a gettare le basi per la regola dei tre giorni. Ha aspettato tre giorni per resuscitare, ottima decisione! Se lo avesse fatto il giorno dopo molti non si sarebbero neanche accorti che era morto: “Ehi Gesù tutto bene?” E lui avrebbe risposto “Tu che cosa ne dici? Ieri ero più di là che di qua!” E quello “Oggi però ti vedo in gran forma ragazzo!” E Gesù avrebbe dovuto stare lì a spiegare che era risorto, che era stato un miracolo e l’altro, già me lo vedo: “Oh certo, se lo dici tu, fratello!” E notate che non è risorto di Sabato, il Sabato c’è da fare, pulire casa, lavorare al telaio, regolarsi la barba, no! Lui ha deciso di aspettare un numero di giorni ideale, tre”.