90° minuto, puntata 22-03-2015

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La morte del calcio italiano va in atto. 90° minuto, totalmente privato di una forma seria di pallone, è comunque in onda, contro tutto e tutti. Quasi una sfida romantica, quasi una presa in giro, un po’ in base alle visioni che ognuno si è fatto del calcio. Ai figli di Mediaset tutto ciò non fa né caldo e né freddo, perché c’è Barcellona-Real Madrid e volano le pippe mentali: alla fin fine, la tv commerciale deve mandare in onda ciò che vende, mica bisogna dare spazio ad altro nel calcio italiano. I poveri saranno più poveri, i ricchi saranno più ricchi, grazie ai servizi montati con musiche discotecare in sottofondo e il touch screen per scoprire quante volte vanno al bagno i presunti fenomeni.

A chi, invece, è cresciuto con la Rai (perché c’era quella, perché non c’era il digitale, i gol si vedevano sempre allo stesso orario, ecc.) oggi è stato dato un bel cazzotto. Due gare in anticipo, una partita all’ora di pranzo, un’altra alle tre, quasi una rarità vedere la Juventus di pomeriggio.

QUELLI DEL “TEATRINO”. Quelli che salvano la puntata, ovvero Luigi Necco e Cesare Castellotti. 90minuto-NeccoQuelli di un tempo, inossidabili, mitici. Luigi Necco è il classico guascone, uno a cui bisogna levare il microfono a volte, ma fa simpatia e tanta tenerezza perché è il massimo della spontaneità. Tifoso sfegatato del Napoli, è un ospite d’oro rispetto a quelli sbiaditi degli ultimi tempi.

 

90minuto-CastellottiCesare Castellotti ha un aplomb sabaudo. Volto un po’ scavato, mantiene la sua signorilità, ricordando di quando infilava parole a casaccio dopo aver fatto scommesse con gli amici: è il caso di Fornace Creek. Era amico di Gaetano Scirea, mi piace ricordare ciò.

VINTAGE Oltre ai pochi servizi di giornata, vanno in onda ricordi dal passato prendendo spunto dalle gare della sera. Si ripescano partite ben più combattute, che qui elenco:

Fiorentina-Udinese 4-2 del 2008-2009 a cura di Enzo Baldini;

Parma-Torino 4-1 del 1999-2000 a cura di Mario Mattioli (un altro bel big);

Lazio-Verona 4-2 del 1973-1974, questa è presa dalla Domenica Sportiva, testo di Sandro Petrucci, voce di Giuseppe D’Amore;

Cesena-Roma 1-1 del 1982-1983 di Roberto Scardova, quello con i baffi rossi (ancora per la Ds);

Atalanta-Napoli 0-0 (solo sul campo) del 1989-1990 di Gianni Vasino, la gara della monetina ad Alemao;

Inter-Sampdoria 0-2 del 1990-1991, ancora Vasino in una gara dall’agonismo feroce.

SERVIZI ATTUALI Per Marco Mazzocchi, Jacopo Volpi e Tiziano Pieri tocca anche parlare d’attualità, pur con miliardi di difficoltà palesi. Agli anticipi vanno Giacomo Capuano per Chievo-Palermo 1-0 e Stefano Mattei per Milan-Cagliari 3-1. Federico Calcagno ha un chromakey da guerre spaziali per Empoli-Sassuolo 3-1, mentre Gianni Cerqueti con Juventus-Genoa 1-0 si risparmia una nottata.

Dopo la sigla dei “Tempi supplementari” e la chitarrata di Steve Rothery, dove si alternano gol attuali e del calcio passato, ci sono quattro collegamenti per le ultime dai campi. E così Franco Lauro è il più lungo su Parma-Torino, Alessandro Antinelli è basico in Cesena-Roma, Alberto Rimedio resta senza pubblico a seguire Napoli-Atalanta, Paolo Paganini viene spettinato dal vento feroce che colpirà Sampdoria-Inter

FINALE Evitata la coda su Rai Sport 1, c’è da dire che la settimana di pausa dovuta agli impegni della Nazionale, dando spazio alla Serie B, potrà essere un beneficio per tutti. Guardare, per esempio, il programma-fratello “minore”, condotto da Andrea Fusco, chiarirà le idee su quello che dovrebbe esserci solitamente: si vedono i filmati, si fa un piccolo commento e si conclude nei tempi giusti. Questa è televisione.

Ridateci il vecchio 90° minuto, almeno la contemporaneità dai campi o un minimo di dignità.

Massimo Maneggio

Per rivedere la puntata di 90° minuto del 22 marzo 2015: 

 http://www.raisport.rai.it/dl/raiSport/media/90-Minuto-54a4af43-402e-4e1a-a580-4ab04250b064.html