Vincenzo Liguori: “Impegno massimo per la salute di tutti”

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Pubblichiamo l’intervento del dott. Vincenzo Liguori, consigliere comunale alla Salute al convegno sull’indagine micro-territoriale sulle neoplasie svolto nell’aula Sorrentino dell’Unical

Sono un biologo, mi occupo di nutrizione e nello specifico mi occupo di nutrizione oncologica.

Ma oggi mi trovo qui nella doppia veste di biologo e consigliere comunale.

Come sappiamo purtroppo le neoplasie hanno diverse cause, alcune delle quali ingovernabili, altre su cui possiamo intervenire o comunque prevenire.

Intervento del consigliere Vincenzo Liguori

Alcuni tumori originano da mutazioni genetiche, che purtroppo non possiamo prevedere, e di cui veniamo a conoscenza solo dopo che un familiare stretto si è ammalato, e dunque, ci attiviamo con la prevenzione per una eventuale diagnosi precoce.

Altri sono determinati, in tutto o in parte, dallo stile di vita.

In qualità di nutrizionista cerco di educare e indirizzare i miei pazienti verso uno stile di vita sano ed una corretta alimentazione.

Di fatti, la dieta mediterranea, considerata patrimonio immateriale dell’UNESCO, rappresenta uno stile di vita sano, corretto e salutare, tanto da essere studiata in tutta il mondo per i suoi effetti benefici sull’organismo.

Nel mio ambulatorio punto proprio su questi princìpi: Educare i miei pazienti ad un corretto stile alimentare mediterraneo, in cui alla base della nota piramide ci sono frutta e verdure e a seguire legumi, cereali, latticini, uova, pesce e carne.

Altre neoplasie, invece, rinvengono la loro causa principale nell’ambiente. E qui entra in gioco il mio nuovo ruolo di amministratore.

Vincenzo Liguori: “Sicurezza per Bisignano”

Se dalle indagini condotte nel corso di questo progetto emergerà che alcuni tumori hanno un’incidenza maggiore in un determinato territorio, allora avremo l’obbligo, come amministratori, di intervenire affinché il nostro territorio non sia causa di malattie e tumori. Abbiamo il dovere di rendere il nostro territorio sicuro. Sicuro significa libero da scorie e sostanze nocive responsabili di tutte quelle patologie che ne possono derivare.

Purtroppo, l’unica cosa che non possiamo controllare è il fato, per il resto l’impegno delle amministrazioni tutte, ed in particolare di quelle comunali – perché più vicine al cittadino – dovrà essere massimo.

I dati dell’AIRC

Ogni giorno in Italia si diagnosticano più di 1.000 nuovi casi di cancro.

Si stima, infatti, che nel nostro Paese vi siano nel corso dell’anno circa 377.000 nuove diagnosi di tumore, di cui 195.000 fra gli uomini e 182.000 fra le donne.

Per fortuna migliorano le percentuali di sopravvivenza grazie all’avanzare della ricerca: il 65% delle donne e il 59% degli uomini è ancora vivo a cinque anni dalla diagnosi.

Considerando l’intera popolazione, i tumori in assoluto più frequenti sono quelli della mammella (14,6%) e del colon retto (11,6%), seguiti da quello del polmone (10,9%) e da quello della prostata (9,6%).”

È chiaro che se questi dati medi nazionali dovessero trovare un riscontro maggiore nel nostro territorio, allora sarà il caso di interrogarsi sia come cittadini che soprattutto come amministratori. Avendo l’obbligo – innanzitutto morale – di fare chiarezza e quindi di intervenire.