Torniamo on line e diamo ulteriori dettagli su ciò che non va…

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Torniamo on line ma per qualche aspetto ancora da chiarire. 

Anzi prima di leggere questo testo, date un’occhiata ai motivi dello sciopero on line durato quattro giorni (Troppi? Pochi?).

Arrivederci a tutti, continuate così….

Torniamo perché ce l’hanno chiesto in tanti dai territori limitrofi. Realtà dove collaboriamo con il massimo piacere e stima. Con sindaci (più di uno) che ci hanno offerto ospitalità, gente del popolo e professionisti che hanno mostrato il loro affetto, ricambiato ben volentieri e all’insegna della professionalità. Mentre c’è chi si è permesso di diffamarci affermando il contrario, evidentemente poco consono del fanatismo che porta #finoalconfine la vita o fino alla vasca di Muccone, se proprio vogliamo dare un segnale geografico. Il mondo si allarga anche oltre questo perimetro.

Abbiamo investito troppo sul piano emotivo ed economico, mentre quì sta gente che scialacqua e piange miseria (“eeee non ci sono soldi”). Torniamo solo per senso morale altissimo in primis verso i nostri sostenitori extra locali, mentre le tante attività e gli “imprenditori” pretenderebbero gratis qualcosa. E noi, nati sotto il segno da scattaria, continueremo a dire no ad assurde richieste. Quando andiamo a fare la spesa noi paghiamo, qualcun altro non sappiamo…

Torniamo e lavoriamo come nostro solito oggettivamente, il famigerato “bene iru paisi” a noi non ci riguarda (o almeno non come lo intendete voi), visto il coinvolgimento avuto nel corso del tempo pari a zero. Ah… se non siete l’Unicef et similari, la maggior parte delle vostre iniziative, sagre, fiere ecc. sono a scopo di lucro e/o roba di basso fanatismo. E noi non contribuiamo ad abbuttare certi “signori”.

Torniamo ma ringraziamo quei 2/17 del Consiglio comunale che hanno voluto sinceramente chiederci cosa stava accadendo. A dimostrazione che tanti altri nel c.c. probabilmente vivono su Saturno e sono aggiornati probabilmente su quanto accade in zona dai tempi del passaggio lira-euro, e di come un corso di comunicazione e lettura migliorerebbe la loro vita. A volte anche un po’ di educazione servirebbe, fermo restando come i nostri eventuali figli, almeno sino alle medie, li manderemo ben volentieri fuori dai confini. (“eeeee ci siamo dimenticati…. eeee non lo sapevamo…”).

Non stimiamo chi non ci stima, non diamo e non daremo nemmeno un millimetro di spazio a chi ciclicamente sorvola sul nostro lavoro. Ultime due considerazioni, siamo andati un po’ random, ma guardate al senso complessivo di tutto.

Questo blog è privato e rimarrà tale. Chi vuole collaborare ci metta la faccia e venga già con proposte concrete. “Facimu, faciti” e “ca pu vidim” scordatevelo.

Riguarda i “pia e porta”, categoria sempre abbondante, che fa questo di professione per un piatto di lenticchie, rivolgiamo sempre i nostri complimenti per il lavoro sul territorio. Fortunatamente nella vita noi facciamo anche altro. Ben diversi dai vostri atteggiamenti riassumibili in ciò: “Parole, parole e calci in culo”.