Torna la giornata della memoria a Ferramonti di Tarsia

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Torna la celebrazione della Giornata della Memoria che, come da tradizione, sarà celebrata nell’ex campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia. E’ l’undicesima volta che la Fondazione Internazionale “Museo della Memoria Ferramonti di Tarsia”, presieduta da Francesco Panebianco, organizza l’evento legato alla memoria.

«Ogni anno riscontriamo un numero sempre maggiore di richieste di visitatori del Museo -afferma Panebianco-. Da oltre 10 giorni accogliamo mediamente 80 alunni e nelle giornate del 26, 27 e 28, in cui sarà presente una Testimone, Edith Fischof Gilboa, internata del Campo nel 1941, si prevedono oltre 1500 persone provenienti da tutta la Calabria.
Iniziative come queste -aggiunge- aiutano a costruire quell’identità civile, pacifica, rispettosa di ogni cittadino del mondo fondata sul rifiuto della sopraffazione e della guerra».

È stato il più grande ed importante Campo di Concentramento fascista Italiano, con una presenza media di oltre 2000 persone ed una punta massima, raggiunta nell’estate 1943, di 2.700 persone…

Costituito da 92 baracche su un territorio di circa mq. 160.000 circondato da un recinto di filo spinato, sorvegliato dall’esterno lungo il suo perimetro dalla Milizia Fascista.
Il Campo sorgeva nella Valle del Fiume Crati, a circa 6 Km dal paese di TARSIA, in una zona malsana, malarica e paludosa, dove erano in corso lavori di bonifica. Durante il periodo di prigionia molti internati si ammalarono e morirono di malaria.

Visitare quello che resta di un luogo di sofferenza e dolore deve essere per i calabresi ed in particolare per i giovani della nostra regione un obbligo morale e civile. Farlo, inoltre, a 150 anni dall’Unità d’Italia riveste il tutto di un significato particolare.